Calcio

Scherma, Europei Montreux 2015: duopolio, tensione e sorprese nella sciabola

Pubblicato

il

Un ambiente frizzante, soprattutto al maschile. La sciabola italiana vive un momento delicato a livello interno dopo le convocazioni diramate martedì 2 giugno dal ct Giovanni Sirovich. C’è Luca Curatoli, 20enne dominatore a livello giovanile e già sul podio in stagione in Coppa del Mondo, rimane a casa Luigi Samele. L’azzurro che consegnò con la sua stoccata del 45-44 l’oro europeo all’Italia esattamente dodici mesi fa non prenderà parte alla rassegna continentale, rischiando adesso anche il posto per i Mondiali di Mosca e, dunque, vedendo allontanarsi la possibilità di conquistare punti pesanti per la qualificazione olimpica.

La reazione pubblica del diretto interessato è stata diplomatica e pacata, ma allo stesso tempo carica di amarezza:Ora è ufficiale! – ha scritto su FacebookPubblico questo post non come protesta, ma affinché tutti coloro che mi seguono e che erano convinti di vedermi titolare nella squadra degli Europei 2015 sappiano che invece la scelta è stata cambiata. Mi astengo dai commenti per ovvie ragioni e allo stesso tempo faccio l’in bocca al lupo a quelli che fino a ieri erano i miei compagni di squadra. Dispiaciuto quanto se non di più di voi vi ringrazio sempre e comunque“.

Insieme a Curatoli, che di forza a suon di risultati è emerso come uno dei migliori italiani in stagione, ci saranno i soliti Aldo Montano, Diego Occhiuzzi ed Enrico Berrè. Un perfetto mix di potenza, esperienza e talento che può permettere agli azzurri di confermare il titolo di Strasburgo. A livello individuale, invece, è difficile individuare un favorito indiscusso. Anche perché la sciabola è da sempre l’arma più equilibrata della scherma, rapida ed esplosiva. In casa Italia assisteremo a una sfida nella sfida per i punti verso Rio: in Brasile non ci sarà la prova a squadre maschile e saranno solo due i pass a disposizione per ogni nazione. Montano (settimo) e Occhiuzzi (nono) sembrano al momento in pole position nel ranking, ma tutto può cambiare a fine luglio. I veterani azzurri dovranno difendersi dal romeno Tiberiu Dolniceanu (vincitore del Grand Prix di Mosca sabato scorso), dai russi Alexey Yakimenko e Kamil Ibragimov, dal tedesco Nicolas Limbach e dall’ungherese Aron Szilagyi. Ma attenzione alle sorprese.

Sorprese che, invece, sembrano lontane dal concretizzarsi nella sciabola femminile. Troppo forti, al momento, la russa Sofya Velikaya e l’ucraina Olga Kharlan. In stagione le due atlete dell’est si sono divise equamente la posta in palio in Coppa del Mondo: quattro successi a testa, con i confronti diretti che pendono dalla parte della seconda capace di beffare le beniamine di casa nell’ultima tappa di Mosca vinta davanti a tre russe. Il divario con le altre atlete è netto, ma alle loro spalle c’è spazio per Rossella Gregorio, già bronzo nel 2014 e costantemente tra le migliori anche nella stagione della consacrazione. La campana, 24enne, è sesta nella classifica mondiale e proverà a trascinare le compagne di squadra Irene Vecchi, Ilaria Bianco e Loreta Gulotta verso una medaglia ottenuta due volte quest’anno. Addirittura a febbraio, a Gand e con Martina Petraglia in quartetto, le azzurre vinsero l’oro: la Russia appare ingiocabile, ma Francia e Ucraina sono alla portata per il podio.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

 

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version