Scherma
Scherma, Giochi Europei Baku 2015: spadisti di bronzo! Fichera vince ricorso e priorità
AGGIORNAMENTO 14.58: arriva il comunicato federale a spiegare l’accaduto. Lo riportiamo per intero: “Una medaglia che Marco Fichera, Andrea Santarelli, Gabriele Bino e Gabriele Cimini, conquistano superando la Svizzera per 44-40 nella finale per il terzo posto. Ma il successo è giunto dopo un’opposizione tecnica avanzata dalla delegazione azzurra.
La squadra italiana, dopo aver vinto ai quarti per 45-34 contro l’Ungheria ed essere stati sconfitti dalla Francia in semifinale per 45-27, ha affrontato la sfida contro gli elvetici. Dopo una gara condotta dagli svizzeri, nella nona ed ultima frazione, salgono in pedana Marco Fichera per gli azzurri e lo svizzero Michele Niggeler. Sul punteggio di 38-38, a 18” dalla fine del tempo regolamentare, i due atleti si allontanano l’un l’altro mostrando una non-combattività che induce l’arbitro, per regolamento, a fermare l’assalto passando alla frazione successiva.
In questo caso, trattandosi dell’ultimo parziale del tempo regolamentare, si passa al minuto supplementare. Dopo 28” arriva la stoccata del 39-38 in favore dello svizzero, dando il via alla festa elvetica successiva all’assegnazione della vittoria finale da parte dell’arbitro. Da qui la protesta degli azzurri, a cui ha fatto seguito una formale opposizione tecnica avanzata presso la Direzione di Torneo a firma del Capodelegazione azzurra, Luigi Campofreda.
La delegazione azzurra infatti, ha sostenuto che – come recita il punto t.87 art.6b del Regolamento tecnico FIE – “Quando le due squadre danno prova di non combattività manifesta durante l’ultima frazione, l’arbitro procederà d’ufficio ad un ultimo minuto di combattimento. Quest’ultimo minuto, che sarà tirato per intero, sarà decisivo e sarà preceduto da un sorteggio per determinare il vincitore in caso di parità di punteggio alla fine del minuto”.
La Direzione di Torneo ha quindi accolto l’opposizione tecnica degli azzurri, facendo riprendere il match sul punteggio di 39-38 e con il cronometro che segna 32” rimanenti alla fine dell’assalto.
I due atleti, con umori decisamente diversi, sono quindi tornati in pedana. Il sangue freddo di Marco Fichera ha condotto l’azzurro a piazzare sei stoccate, subendone solo una, fissando quindi il punteggio finale sul 44-40 che consente all’Italia di festeggiare la medaglia di bronzo”.
AGGIORNAMENTO 14.08: succede di tutto a Baku e, a distanza di oltre trenta minuti dalla fine dell’assalto sotto riportato, l’Italia di spada maschile vince il bronzo. Tutte le squadre azzurre sono dunque a medaglia, perché ricordiamo che sciabola femminile e fioretto maschile tireranno nel pomeriggio per l’oro. Ma cos’è successo? La Svizzera aveva vinto 39-38 la finalina con l’Italia, risultato omologato anche dalla Federscherma come si vede nel seguente screenshot. Ma gli azzurri, sconfitti, hanno presentato e vinto il ricorso, si pensa per scarsa combattività (ancora mancano spiegazioni ufficiali) visto che anche le telecamere di Sky Sport non hanno più ripreso la continuazione dell’assalto poi vinto da Marco Fichera su Michele Niggeler con il definitivo punteggio di 44-40. Adesso anche Coni, Federscherma e live di Baku 2015 confermano il bronzo azzurro.
Ultima giornata di medaglie per la scherma ai Giochi Europei di Baku. Purtroppo nella prima prova odierna, quella della spada maschile a squadre, l’Italia non è riuscita a salire sul podio, chiudendo al quarto posto.
Fatale la sconfitta nella finalina per il terzo posto con la Svizzera. Il quartetto azzurro, formato da Marco Fichera, Gabriele Cimini, Andrea Santarelli e Gabriele Bino è stato battuto per 39-38. Una sfida equilibrata e che si è decisa nell’ultimo assalto condotto bene da Fichera che ha recuperato tre stoccate di svantaggio, ma purtroppo nella stoccata supplementare è stato Niggeler a toccare l’azzurro e a regalare il bronzo agli svizzeri.
In semifinale in precedenza la Francia era stata fatale agli azzurri, sconfitti nettamente per 45-27. I transalpini tireranno con la Russia per il successo.
Nel pomeriggio prima le sciabolatrici e poi i fiorettisti scenderanno in pedana per conquistare una medaglia d’oro e chiudere al meglio una rassegna ottima per l’Italia.
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andrea.ziglio@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma
Francesco Caligaris
28 Giugno 2015 at 15:29
L’articolo è stato prontamente aggiornato con tutte le spiegazioni e le informazioni del caso
ale sandro
28 Giugno 2015 at 12:45
Al di là della dormita generale sul regolamento, mi piacerebbe vedere qualche aggiustamento in corsa alla regola della “non combattività”. Nella spada ,in particolare nella gara a squadre ,più di una volta diventa un opzione che toglie molto allo spettacolo, e fa pesare esageratamente tutto sull’ultimo assalto. Un cambiamento ,magari sul minutaggio e non solo (introdurre qualche penalità?) , potrebbe giovare di più, sarebbe uno dei rari casi in cui vedrei un cambio repentino di regola utile.
MichiArdiz
27 Giugno 2015 at 14:22
E invece alla fine l’abbiamo vinto il bronzo..
C’era stato un errore arbitrale nel minuto supplementare e si è tornati in pedana: l’Italia ha vinto 44-40!!
L’errore era stato che il minuto supplementare non si sarebbe dovuto giocare nel modo in cui è stato fatto: la prima stoccata non valeva la vittoria, ma si doveva giocare fino allo scadere del tempo, con la possibilità quindi di arrivare a 45. La priorità della Svizzera serviva nel caso si fosse rimasti in una situazione di parità alla fine del minuto.
Pazzesco, ma ben venga dato che ha vinto l’Italia!