Scherma
Scherma: la sciabola non brilla a Mosca. Ora tutti a Montreux
La sciabola italiana compie un piccolo passo indietro rispetto al recente passato e a Mosca, nell’ultima tappa della Coppa del Mondo 2014-2015, non riesce a portare alcun atleta nelle finali a otto dei tabelloni maschili e femminili. I migliori azzurri nella capitale russa, sulle pedane che ospiteranno dal 13 al 19 luglio i Mondiali, sono Luca Curatoli e Loreta Gulotta, out agli ottavi.
Si tratta tuttavia di un passaggio a vuoto che non deve far suonare eccessivi campanelli d’allarme in casa Italia. Per vari motivi: il primo è il più importante, ovvero l’avvicinamento degli Europei di Montreux che ormai sono davvero alle porte. Si comincerà venerdì 5 giugno con le prime qualificazioni e già sabato 6 saranno in palio le prime medaglie. L’armonia della squadra, che finora si è sempre distinta per i buoni risultati ottenuti anche a livello di quartetto, non può essere macchiata da un fine settimana senza gioie. In Svizzera vedremo i veri sciabolatori e le vere sciabolatrici azzurre, è garantito.
Il secondo motivo è subito intuibile guardando il resoconto numerico della gara. Fondamentale il focus sul secondo turno: Aldo Montano e Diego Occhiuzzi, le due punte italiane già capaci di vincere medaglie olimpiche nell’arma più imprevedibile della scherma, si sono inchinati entrambi per una sola stoccata. 14-15 rispettivamente contro Badea e Szabo: un po’ di sorte avversa che speriamo possa girare presto. Terzo: a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, il risultato di Loreta Gulotta al femminile è incoraggiante perché raramente in stagione si era vista un’azzurra diversa da Rossella Gregorio (che tornerà presto ai suoi livelli) come miglior atleta del Bel Paese. In attesa di recuperare la vera Irene Vecchi, a Mosca addirittura eliminata nelle qualificazioni, i segnali verso un’estate ricca di impegni sono comunque sufficienti.
La tappa russa è dunque già in archivio. Ora è tempo di pensare agli Europei, seguiti dallo storico appuntamento di Baku 2015 e dagli attesissimi Mondiali. In palio medaglie di lusso e anche punti preziosi per la qualificazione olimpica. L’Italia ha fame e qualità per dominare come sempre accaduto.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma