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Tennis, Wimbledon 2015: tra Federer e la leggenda ci sono Djokovic e Murray

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La stagione sull’erba è arrivata ormai al suo culmine, con l’ultima settimana di tornei Atp e Wta, prima dell’inizio di Wimbledon. Grandissima attesa per lo Slam probabilmente più importante e affascinante e soprattutto in campo maschile ci sono tutte le possibilità per vivere un’edizione entusiasmante.

Il favorito è Novak Djokovic, che dopo la sconfitta nella finale del Roland Garros cerca di tornare immediatamente al successo ai The Championships. Il numero uno del mondo da Parigi non ha disputato tornei e si sta allenando già da questa settimana a Londra. Nole detiene il titolo e nelle ultime quattor edizioni ha raggiunto per tre volte la finale (vincendo nel 2011 e nel 2014).

Il grande rivale di Djokovic è proprio colui che lo scorso anno il serbo ha sconfitto in finale. Quel Roger Federer, che cercherà di entrare nella leggenda, conquistando per l’ottava volta in carriera Wimbledon, cosa che non è mai riuscita a nessun tennista nella storia. Il campione di Basilea è reduce dalla vittoria nel torneo di Halle, ormai casa sua (ottavo titolo) e sembra in grande forma. Probabilmente questa è una delle ultime occasioni per Roger per rivincere uno Slam e la sensazione è quella che sull’erba londinese ci siano le maggiori possibilità.

L’attesa è tutta anche per il beniamino di casa Andy Murray, capace nel 2013 di trionfare, rompendo l’incantesimo per un tennista britannico che durava dal 1936, quando Fred Perry conquistò il suo terzo ed ultimo Wimbledon. Andy arriva dalla vittoria al Queen’s e sta molto bene e anche a Parigi ha messo in grande difficoltà Djokovic, venendo sconfitto in semifinale. Proprio il tabellone sarà importante per Murray, che cercherà di evitare Nole prima di un’eventuale finale.

Si può non mettere tra i favoriti colui che ha appena vinto il Roland Garros? Ovviamente la risposta è no, ma bisogna capire se sarà lo stesso Stan Wawrinka delle due settimane parigine. Già in passato dopo aver vinto l’Australian Open nello Slam successivo era uscito al primo turno e per questo allo svizzero servirebbe probabilmente un esordio leggero per cominciare ad abituarsi al cambio di superficie anche perchè l’approccio all’erba non è stato dei migliori, con la sconfitta al secondo turno al Queen’s.

Da monitorare le condizioni di Kei Nishikori (ritiro per lui ad Halle) anche lui possibile protagonista. Il giapponese va inserito appena dietro ai primi tre e con lui anche Grigor Dimitrov, altro giocatore che su questo tipo di campi sa esprimersi al meglio. E Nadal? Il maiorchino è un’incognita e arriva a Wimbledon a fari spenti e questo potrebbe anche aiutarlo. Rafa ha vinto a Stoccarda e poi perso subito al Queen’s ed è davvero diffiicle capire quale potrà essere il suo cammino in questa edizione. Non dovesse beccare grandi interpreti e specialisti nei primi turni, potrebbe poi diventare pericoloso con il passare dei match.

Wimbledon è da sempre terra di conquista per le possibili sorprese. Soprattutto coloro che hanno a disposizione un gran servizio sono avvantaggiati. In passato il polacco Janowicz raggiunse addirittura le semifinali, mentre lo scorso anno l’australiano Kyrgios si fermò ai quarti. Attenzione dunque ai vari Anderson, Isner, Kyrgios appunto e magari anche il “vecchio” Karlovic (semifinalista ad Halle).

L’Italia arriva a Wimbledon puntando forte su un ritrovato Andreas Seppi, capace di raggiungere la finale ad Halle e fare partita pari con Federer. L’altoatesino sta bene e si adatta al meglio sull’erba (ha vinto anche un torneo su questa superficie ad Eastbourne) ed è certamente la nostra miglior carta.
La nuova classifica Atp lo ha fatto diventare anche il nuovo numero uno azzurro a discapito di un Fabio Fognini, che si presenta a Londra senza aver giocato una sola partita dopo il Roland Garros. L’erba non è certamente casa ma la pochissima pressione sul suo conto potrebbe essere anche un vantaggio importante. Certamente più specializzato sull’erba è Simone Bolelli, che difende il terzo turno della passata stagione e ha proprio il gioco per essere pericoloso su questi campi. A lui servirà certamente un po’ di fortuna nel sorteggio, senza dimenticare che in doppio Fabio e Simone sono considerati tra i grandi favoriti.

 

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Foto di Tonelli per Federtennis

andrea.ziglio@oasport.it

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