Tennis
Tennis, Wimbledon 2015: una prima giornata da dimenticare per l’Italia
Si è chiusa la prima giornata per il tennis italiano a Wimbledon e ancora una volta l’erba si è dimostrata superficie amara per i nostri portacolori. Solo una vittoria per altro in un derby e tre eliminazioni per un bottino davvero scarno in questo lunedì.
Si comincia dalla delusione per Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Le due pugliesi sull’erba erano dopo la Giorgi forse le nostre maggiori speranze ed invece salutano Wimbledon fin dal loro esordio. Pennetta sicuramente sfortunata nel sorteggio, visto che ha affrontato la kazaka Zarina Diyas, prima giocatrice fuori dalle teste di serie. Un match combattuto, ma che sembrava essere girato a favore di Flavia al termine del secondo set ed invece poi la brindisina si è trovata a rincorrere sotto 4-0. Purtroppo come spesso le accada Pennetta parte male negli Slam (era già successo all’Australian Open e al Roland Garros) e dopo Melbourne anche a Londra è arrivata subito la sconfitta.
Brutto stop anche per Roberta Vinci, in quello che fin da inizio carriera è sempre stato il suo Slam preferito. Purtroppo contro la giovane serba Aleksandra Krunic la tarantina non è mai riuscita ad esprimere il suo gioco e si è arresa in due set. La sensazione è quella di una Vinci in profonda flessione rispetto agli anni precedenti dove era entrata anche tra le prime venti del mondo.
Ancora una volta il quinto set è stato fatale a Simone Bolelli contro Kei Nishikori. Già lo scorso anno il giapponese si impose nello stesso modo, mettendo fine all’avventura londinese del bolognese. Per Bolelli l’ennesimo match perso al termine di una bella battaglia e dopo aver disputato anche un’ottima partita. Purtroppo a Simone è spesso mancato quel successo che gli avrebbe permesso di dare un ulteriore svolta alla sua carriera e provare finalmente a togliersi grandi soddisfazioni.
L’unica vittoria è quella di Sara Errani, arrivata, però, nel derby con Francesca Schiavone. Certamente due non interpreti massime dell’erba ed ora per la bolognese si sarà proprio quella Krunic che ha brillantemente superato Roberta Vinci. Sarita potrebbe provare a superare un altro turno, prima di trovarsi sulla sua strada probabilmente Venus Williams, semplicemente devastante oggi con la connazionale Madison Brangle, demolita con un doppio 6-0, per una missione che sarebbe quasi impossibile.
Domani scendono in campo i nostri assi (Giorgi, Seppi e Fognini), sperando in un risultato certamente migliore per evitare una clamorosa debacle iniziale in questo Wimbledon.
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Foto da pagina Fb di Supertennis
andrea.ziglio@oasport.it