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Volley, i senatori al top: Mastro, ambasciatore e attore; Cisolla a Brescia; Papi…

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120 anni in tre. 8 Medaglie olimpiche, 2 titoli Mondiali, 6 Champions League, 14 scudetti. Un terzetto di senatori che ci ha fatto emozionare per una vita sui campi di volley e che, in un modo o nell’altro, continua a farci divertire. Luigi Mastrangelo, Alberto Cisolla, Samuele Papi.

 

Gigi Mastrangelo è una delle grandi icone del volley azzurro. 40 anni ad agosto, oltre vent’anni di carriera professionistica, la casacca della Nazionale come una seconda pelle, uno dei volti più conosciuti da tutti gli appassionati di sport.

Il Mastro è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport: “Non gioco da due anni (nel 2013 con la maglia di Cuneo, ndr) e da allora non sono più entrato in un palazzetto se non per vedere mio figlio Samuele che gioca a basket e promette bene. Come partite di volley ho visto in tv solo le ultime due partite del Mondiale femminile dell’Italia e qualche punto della finale maschile tra Trento e Modena”.

Lo storico centrale ha già individuato il suo ruolo per l futuro: “Non mi dispiacerebbe fare l’ambasciatore del nostro sport nel mondo, un incarico da parte del Coni che coinvolga anche altri campioni di altre discipline. Mi piacerebbe parlarne con Malagò. È un ruolo in cui mi vedo, perché credo di essere uno dei pallavolisti più conosciuti. Sarebbe assurdo cercare un incarico in Nazionale, anche da team manager, significherebbe riprendere a fare la vita che ho fatto pe 20 anni”.

E soprattutto ha voglia di tv: “Tutti mi dicono che ho la faccia giusta per fare l’attore, ho fatto una parte in Cento Vetrine, ma interpretavo me stesso. È un mondo che mi affascina, anche se so che le invidie ci stanno pure lì. Ma voglio provarci, cinema e tv mi piacciono”. L’unica volta che ha toccato un pallone da volley dopo il ritiro? “Quando ho fatto da tutor a Caterina Balivo durante il programma Detto fatto”. Senza dimenticarci delle grandi performance ammirate a Ballando con le Stelle.

Parlando strettamente di volley si è soffermato sull’Italia attuale: “Berruto è l’uomo giusto per ripartire e non è vero che è soltanto un grande psicologo, è anche un ottimo tecnico ed è il più adatto a ricoprire il ruolo”. Che sia una frecciata alle celebri dichiarazioni di Mister Secolo Lorenzo Bernardi?

 

Alberto Cisolla è invece un giovincello, compirà solo 38 anni a ottobre. L’ultima stagione ha militato in Serie A2 con la casacca di Ortona: una cavalcata in regular season, primo posto ma poi una cocente eliminazione alle semifinali playoff che ha interrotto il sogno promozione in SuperLega.

Lo schiacciatore, tra gli uomini capaci di conquistare l’ultimo oro internazionale dell’Italia (Europei 2005), ripartirà da Brescia ma sempre in Serie A2.

 

Samuele Papi, fresco delle 42 candeline spente sulla torta e reduce dalla difficile stagione con Piacenza, davvero smetterà come aveva dichiarato tempo fa? Ricordiamo che, se le sue scarpette finiranno sul chiodo, si chiuderà definitivamente l’era della Generazione dei Fenomeni in campo.

1 Commento

  1. Al

    11 Giugno 2015 at 14:39

    Onestamente io come ambiasciatore della pallavolo italiana vedrei meglio Andrea Lucchetta, sempre che sia disponibile. Mastro, proprio perché esprime disinteresse per l’ambiente, dubito che sarebbe la figura ideale. Serve un campione umile e sorridente.
    Papi non mi ero neanche accorto che fosse l’ultimo dei Fenomeni ancora in attività, e invece è proprio così. Inchino.

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