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Volley, World League – Italia batte Serbia: le pagelle. Zaytsev, che posto 4! Anzani granitico, Travica c’è

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Ieri pomeriggio l’Italia sconfiggeva la Serbia al PalaDozza di Bologna nella gara2 del secondo weekend della World League di volley maschile (clicca qui per la cronaca). Di seguito le consuete pagelle.

 

ITALIA: 7+. Forse la nostra nuova Nazionale trova la sua fisionomia di World League nel corso della gara2 del secondo weekend. Zaytsev in posto 4, Vettori opposto, Birarelli con Anzani al centro. Berruto puntella così il suo gruppo, ancora in cantiere aperto e con diversi volti nuovi, e ottiene una vittoria prestigiosa, importante, che rinfranca il morale.

L’Italia torna a sconfiggere una big, piace per l’atteggiamento dimostrato, mostra anche lampi di bel gioco, è brava a uscire fuori dal tunnel in cui era incappata nel secondo e terzo set a causa di troppi errori. Ritroviamo il muro (inesistente in gara1), sfruttiamo il contrattacco, manca anche il servizio e ci sono troppi falli ma la strada intrapresa è convincente. Gli azzurri mandano ko la Serbia, si riscattano alla grande e ipotecano la qualificazione alla Final Six.

 

IVAN ZAYTSEV: 8. Quello che tutti aspettavamo da due anni è arrivato quasi a sorpresa in una domenica di inizio giugno. Lo Zar viene schierato in posto 4, sostituendo Randazzo nel corso del terzo set. Magia pura, ben oltre le aspettative. L’opposto di natura sposa a meraviglia il nuovo ruolo, sorridendo sovente, quasi meravigliato del suo ottimo rendimento in ricezione (chiuderà con un interessantissimo 11/15) e spaccando l’incontro anche in fase offensiva come è sempre stato abituato a fare (10 punti, 50% in attacco).

Favoloso quando segna il 13-10 del tie-break con cui l’Italia vede il successo, determinante nei tre punti consecutivi che danno il là alla vittoria del quarto parziale. Zaytsev è sempre al top e lo dimostra un’altra volta ancora. Ha pure la forza di scherzare a fine incontro: “Mauro mi ha mandato in campo per fare danni in ricezione”.

 

SIMONE ANZANI: 8,5. Letteralmente granitico e insuperabile. Lo show del PalaDozza porta la firma delle sue mani, con cui riscatta decisamente l’opaca prestazione di gara1. Se venerdì erano stati i centrali a deludere, questa volta è lui a trascinare la squadra con sette stampatone personali, avvalorate da 16 punti personali e dall’80% in attacco. Primo set dominato incontrastato (avvio da urlo), nel quarto sale di nuovo in cattedra dopo una parte centrale di incontro non al top, nel tie-break è lui a dare il primo vantaggio importante (12-10) e a segnare la stampatona del successo.

 

DRAGAN TRAVICA: 7,5. Birarelli torna in campo titolare, ma è ancora lui il capitano della Nazionale per la quarta volta in carriera. Ispiratissimo dall’inizio alla fine, non solo sotto il profilo tecnico ma soprattutto caratterialmente. Si assume tutte le responsabilità del suo ruolo e guida bene i compagni alla vittoria. Intesa eccellente con Luca Vettori che si esalta, gestisce bene la nuova posizione di Zaytsev, fiuta le mani calde di Anzani e di Lanza. Encomiabile.

 

LUCA VETTORI: 7,5. Da opposto titolare gioca una delle migliori partite in Nazionale: così ci piace e convince. Quando il braccio è caldo tutto funziona al meglio, lui è più convinto dei suoi mezzi e diventa temibile per qualsiasi avversario. Ottima intesa con Travica che lo cerca ripetutamente, esaltandolo come invece non gli era accaduto a Modena (Bruno preferiva sempre il posto 4) e lo abbiamo visto da opposto con Zaytsev in campo di banda, dopo una lunga attesa: esiti più che soddisfacenti. Chiuderà da top scorer con 17 punti all’attivo e il 64% in fase offensiva. Continuare su questa strada.

 

FILIPPO LANZA: 7. In diagonale con Zaytsev, il suo apporto si commisura con dei numeri davvero sbalorditivi: 80% in attacco, viene cercato a lungo dal servizio serbo e regge ottimamente, 13 punti a referto.

MASSIMO COLACI: 7. Dopo una gara1 da urlo, si ripete (e fa anche meglio) nella rivincita contro la Serbia. Il libero ha notevolmente alzato la propria qualità di gioco in questa stagione, si conferma titolarissimo imprescindibile, una vera roccia in difesa. Recupera qualsiasi pallone e, quando è al top, gli slavi si arenano su di lui. Eccezionale.

EMANUELE BIRARELLI: 7. Tra aces e muroni è decisivo in un paio di frangenti importanti per le dinamiche dell’incontro. Il capitano (anche se la “fascia” era ancora sulla maglia di Travica), rientra a tutti gli effetti da titolari e lancia la riscossa del suo gruppo.

 

LUIGI RANDAZZO: 5. Inizia titolare accanto a Lanza ma, salvo un paio di lampi, fatica nei primi due set non riuscendo mai a dare un contributo rilevante. Quando poi Zaytsev lo rileva, l’Italia cambia marcia e Gigi non si alzerà più dalla panchina.

JACOPO MASSARI: S.V. Qualche scambio nel primo, secondo e quarto set senza però andare a referto al suo secondo incontro in azzurro.

SIMONE GIANNELLI: S.V. Subentra solo sul finire del tie-break (l’Italia aveva il primo match-point).

Non entrati: STEFANO MENGOZZI, OLEG ANTONOV, ANDREA GIOVI, GIULIO SABBI.

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