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Volley, World League – Italia piegata dal Brasile: le pagelle. Zaytsev e Bira salvi, sagra degli errori
Ieri sera l’Italia è stata sconfitta dal Brasile nella gara2 del quarto weekend di World League (clicca qui per la cronaca). Di seguito il nostro commento e le consuete pagelle.
ITALIA: 5. Che brutto passo indietro dopo l’impresa del Foro Italico. Gli azzurri vengono demoliti dal nuovo Brasile (opposto Guerra, centrale Isic) e si prendono un sonoro 3-0 al Mandela Forum di Firenze dove già lo scorso anno vennero sconfitti dai verdeoro nelle semifinali della World League.
I fondamentali non si sono ancora stabilizzati. Questa è la verità più importanti della serata ed è soprattutto il servizio a deludere: 17 errori tra primo e secondo set che ci tagliano le gambe, 22 a fine incontro per regalare agli avversari praticamente un set intero. A muro non si produce nulla, va un po’ meglio in attacco grazie alla serata positiva di Zaytsev ma gli altri giocatori offensivi deludono.
Il modulo da utilizzare è ormai questo ma la strada da fare è ancora molto lunga, il lavoro da svolgere è tantissimo, il tempo necessario è molto. La Serbia rifila un doppio 3-0 all’Australia e praticamente ci qualifica alla Final Six ma per la certezza aritmetica bisognerà andare a fare punti a Novi Sad il prossimo weekend, senza sperare che i vicecampioni del Mondo sconfiggano i volleyroos.
IVAN ZAYTSEV: 6,5. È l’unico che davvero ci prova e che ci tiene a galla. I primi due set sono un bagno di sangue dai 9 metri per la squadra, lo Zar è però aggressivo in attacco, le sue bombe mettono in crisi Serginho e compagni, passa e l’Italia rimane attaccata al match. Buona anche la prestazione in ricezione, poi nel terzo set crolla tutto d’un colpo e lì l’Italia esce dal campo. Chiuderà con 11 punti tutti in attacco (11/15), spaziale nel finale del secondo set (4 marcature consecutive), dimostrando la potenza da opposto che lo ha sempre contraddistinto.
LUCA VETTORI: 4,5. Ha provato a fare male con un paio di aces, conditi però da troppi errori al servizio, in linea con quanto offerto da tutta la squadra. Riesce a chiudere pochissimi colpi, mai davvero insidioso contro la corazzata verdeoro.
FILIPPO LANZA: 4. Un’infinità di errori al servizio tra primo e secondo parziale, spesso anche nei momenti decisivi. Troppo timido anche in fase offensiva dove concretizza solo il 25%, non riesce mai a impensierire gli avversari che hanno vita troppo facile sui suoi palloni. Un weekend non eccezionale per Pippo dopo la pausa di settimana scorsa: da rivedere.
DRAGAN TRAVICA: 5. Doveva semplicemente servire lo Zar e lo ha fatto egregiamente. Lanza e Vettori non gli danno soddisfazione, ma la gestione di gioco non è quella dei giorni migliori.
EMANUELE BIRARELLI: 6. Non riesce a stampare come ci ha abituato ma mantiene vivo il lumicino della speranza giocando bene in attacco. Bei primi tempi, buona l’aggressività: da lodare per l’impegno.
SIMONE ANZANI: 4,5. Sottorete si soffrono troppo Guerra e compagni, indomabili e mai fermati. Il centrale non riesce mai a piazzare la stoccata vincente, viene sì chiamato in causa in alcuni frangenti per dei buoni attacchi ma è troppo poco. Verrà sostituito da STEFANO MENGOZZI (5) per il terzo set, ma la situazione non cambierà.
MASSIMO COLACI: 6-. La sua prova ci permette di contrattaccare e costruire con convinzione nei primi due set, uniche cose che hanno funzionato in una serata davvero spenta. Non è al top come nei momenti migliori ma è sulla linea del salvataggio mentre la squadra affonda. Sparirà poi anche lui nel terzo set.
IACOPO BOTTO: S.V. Avrà ampio spazio nel terzo set quando ormai i giochi sono fatti e le motivazioni sono andate in fumo. Andrà a referto con due punti.
DAVIDE SAITTA: S.V. Debutto in azzurro. Subentra nel finale del primo set per un turno al servizio.
LUIGI RANDAZZO, GIULIO SABBI: S.V. Alcuni scambi nella disperata girandola di sostituzioni durante il disastroso terzo set.
Non entrati: SALVATORE ROSSINI, ANDREA GIOVI.