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Volley, World l’Italia – L’Italia cresce ma è sciupona sui set-point: la Serbia ci punisce al tie-break

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Al termine di una maratona di 2 ore e 45 minuti nella fornace di Belgrado, la Serbia sconfigge l’Italia per 3-2 (26-24; 21-25; 26-24; 23-25; 17-15) nella gara2 del quinto weekend della World League 2015 di volley maschile.

Una battaglia campale che lascia un po’ di rammarico in bocca agli azzurri incapaci di gestire i momenti topici dell’incontro: hanno avuto un set-point nel primo e nel terzo set (entrambi persi) e addirittura un match-point nel tiratissimo tie-break. Gli slavi sono stati più cinici e hanno così costretto la banda Berruto alla seconda sconfitta in questo fine settimana (dopo il ko di venerdì a Novi Sad).

La classifica della Pool A si è delineata quando mancano solo due incontri per squadra all’appello: Brasile 8 vittorie (24 punti), Serbia 6 vittorie (19 punti), Italia 5 vittorie (14 punti), Australia 1 vittoria (3 punti). Da giocarsi Brasile-Italia e Serbia-Australia.

 

Il bilancio, però, è positivo al termine di questa serata sotto il profilo del gioco. Si sono viste molte cose interessanti, l’Italia è stata propositiva in fase offensiva e a muro, ha trovato piglio al servizio e ha limitato il numero di errori rimanendo sempre incollata all’incontro. Un deciso passo in avanti per continuità e agonismo, qualche spiraglio di luce in fondo al tunnel anche se sarà la lunga trasferta in Brasile a darci nuove risposte: giovedì e venerdì la chiusura del girone eliminatorio della World League, dopo dieci giorni la Final Six a Rio de Janeiro.

 

Mauro Berruto conferma la formazione sconfitta venerdì sera a Novi Sad: capitan Dragan Travica in cabina di regia, Giulio Sabbi opposto, Ivan Zaytsev e Filippo Lanza di banda, Simone Anzani ed Emanuele Birarelli i centrali, Massimo Colaci il libero.

Davide Saitta, subentrato a un incerto Dragan Travica all’inizio del terzo, è stato rivoluzionario e determinante, capace di raddrizzare la gestione del gioco e di ottimizzare il rendimento dei compagni. Fondamentale anche il contributo di Stefano Mengozzi che, durante l’incontro, ha rilevato uno spento Anzani trovando delle importanti stampatone sui big serbi (8 punti, 3 muri).

Immensa partita di Giulio Sabbi (29 punti) che ha trovato la miglior intesa con il suo fedelissimo palleggiatore. Buona prova anche di Filippo Lanza (18), Ivan Zaytsev ha alternato flot e servizio spinto (3 aces) dopo i tanti errori di venerdì giocando un buon incontro anche in ricezione (18 punti complessivi), Massimo Colaci esemplare come Emanuele Birarelli.

 

Nel primo set avvio punto a punto, ma la Serbia è in difficoltà e si appoggia soprattutto a Petric e Niko Kovacevic. L’Italia tenta l’allungo sul 13-10 sfruttando ben sei punti di uno scatenato Ivan Zaytsev, ma gli slavi operano il controsorpasso a quota 14 e chiama il time-out tecnico in vantaggio (16-15). L’Italia inizia a pasticciare, regala un punto con Travica e un altro con un horror di Anzani sottorete (19-17).

Rimaniamo in corsa grazie a qualche errore di troppo degli avversari, i ragazzi di Grbic mantengono il break grazie a una bomba inverosimile di Atanasijevic (21-19). Gli azzurri hanno un sussulto da urlo: difesa a una mano strepitosa di Zaytsev, scambio lungo, Sabbi chiude facilmente (21-21).

Lanza ci regala nuovo il vantaggio che pesca il mani-out (23-22), ci porta al primo set-point ma è lui stesso a sciuparlo sul suo servizio. Qui l’Italia si scioglie, proprio a un passo dalla meta. Grave errore di Zaytsev con un pallonetto (in seguito a sua ottima ricezione), Birarelli sbaglia il primo tempo e l’Italia regala due punti alla Serbia che conquista il set.

 

Secondo parziale equilibratissimo. Italia tonica e reattiva sui buoni livello del primo set, la Serbia non è da meno e si gioca una buona pallavolo. I padroni di casa tagliano in vantaggio il traguardo del time-out tecnico (8-7) su un fallo in palleggio di Lanza.

Gli slavi trovano il primo break grazie a uno scatenato Atanasijevic (12-10), Zaytsev risponde prontamente con un attacco e su un suo forte servizio Lanza trova il pareggio (12-12). Atanasijevic viene murato da Anzani e l’Italia trova il vantaggio a quota 13. Lotta punto a punto, ma Kovacevic fa il bello e il cattivo tempo: Serbia avanti anche al secondo time-out tecnico (16-15).

Scambio lunghissimo, azzurri pazienti e bravi a controllare, sempre sul pezzo e Sabbi chiude un gran diagonale per il pareggio (16-16). Entra Mengozzi, alza subito la voce e mura Atanasijevic per il nuovo vantaggio Italia (18-17). Arriva il super break con Sabbi (20-17), sale in cattedra Zaytsev con un’invenzione di forza e un bell’attacco sul muro out, l’Italia si invola verso la conquista del parziale con Mengozzi che si prende anche il lusso di murare Petric e di chiudere la contesa con un ace.

 

La Serbia ha inserito Lisinac e Jovovic nel terzo set e parte a razzo. Il servizio di Atanasijevic ci fa male, il loro muro è scatenato, gli azzurri non sono incisivi in attacco (7-2). Entra Davide Saitta al posto di Dragan Travica, si recupera qualcosa ma gli avversari controllano agevolmente (8-4).

La gestione di Saitta riporta fluidità di gioco, Sabbi e Zaytsev continuano a giocare bene, la Serbia va in difficoltà e ci ributtiamo sotto (10-9). Lotta punto a punto, lo Zar trova un ace vertiginoso (14-13), Saitta e Lanza si intendono a meraviglia e arriva il pareggio al termine di una lunga rincorsa, prima del vantaggio azzurro al time-out tecnico (16-15).

Possibile svolta dell’incontro. Erroraccio di Mengozzi al servizio (il pallone non arriva nemmeno alla rete…), ace di Stankovic e una bomba di Atanasijevic spediscono la Serbia sul 18-16. Non li lasciamo scappare, Colaci si immola più volte, Sabbi e Lanza insistono in attacco, arriva il pari a quota 20. Lotta punto a punto, sfida tra giganti, Atanasijevic prova a spuntarlo su Zaytsev (23-22), Sabbi impatta in mezzo al muro. Saitta mura Petric e si prende il set-point, sciupato dallo Zar che sbaglia al servizio. E come nel primo set subiamo due punti consecutivi e la Serbia vola sul 2-1.

 

Bell’avvio dell’Italia nel quarto set. Continua al meglio l’intesa tra Saitta e Sabbi, azzurri in vantaggio per 6-3. Poi confusione in campo: Birarelli protesta con l’arbitro convinto (giustamente…) di essere il capitano in campo dopo l’uscita di Travica, ma sul referto il vice è Zaytsev. Episodio senza parole, giallo per il Bira e si riparte dal 6-5 per noi.

Conserviamo il break grazie a Zaytsev (10-8), battaglia punto a punto, l’invasione di Jovovic ci dà una mano (15-13). Gravissimo errore di disattenzione su una ricezione serba che diventa punto, Saitta-Lanza per il nuovo vantaggio (16-15). Subito murato Atanasijevic, l’Italia si riprende il break ancora con Sabbi (18-16). Il nostro opposto scatenato trova un altro ace (20-18). Sul 22-20 Berruto spedisce dentro Antonov per la battuta, ma in un amen arriva il pareggio serbo.

L’Italia va in difficoltà proprio sul più bello, errore in ricezione di Lanza (22-23) poi Saitta si inventa un miracolo sottorete per il nuovo pareggio. Atanasijevic sparacchia out e l’Italia trova il set-point concretizzato grazie a un bel muro su Ivovic. Tutti al tie-break.

 

La Serbia parte meglio, Zaytsev commette un errore in attacco e in battuta (4-2). Sabbi ci tiene lì con una parallela, Saitta mura Ivovic e impatta a quota 4. Troviamo il primo vantaggio grazie a un errore di Ivovic (6-5), Sabbi giganteggia e si trascina le sorti dell’Italia sulle sue spalle. Arriva il break azzurro grazie a un muro stellare su Atanasijevic e ci cambia il campo (8-6).

I padroni di casa trovano subito il pareggio, ben tenendo due frustrate di Zaytsev. Stampatona di Mengozzi su Ivovic per il 10-9. Parte il botta e risposta tra Sabbi e Atanasijevic, Lanza ci regala un fondamentale +2 (12-10). Colaci incredibile, prende di tutto in una rotazione in cui subentra anche Giovi per Zaytsev, chiude Lanza un punto davvero favoloso (13-11).

Numero in aria di Atanasijevic che trova un tocco del muro, Sabbi non ci sta e ci porta al match-ball (14-13). Muriamo out il bomber serbo, Sabbi attacca out e offre il match-point ai padroni di casa. Lanza annulla tutto, un’invasione a rete di Zaytsev regala una nuova occasione agli avversari per chiudere, Petric ci punisce.

 

1 Commento

1 Commento

  1. Al

    29 Giugno 2015 at 00:30

    Va bene Atanasjievic, verissimo Sabbi, che se va avanti così mette in discussione Vettori, ma stasera il migliore in campo è stato Colaci.
    La difesa su Stankovic sul 13 pari è da non credere.

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