Atletica

Atletica, Diamond League – Parigi incanta: siepi, 400m e velocità tra record e storia

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A Parigi (Francia) la Diamond League ha dato assoluto spettacolo in uno dei migliori meeting dell’intera stagione. Tra migliori prestazioni mondiali stagionali, prestazioni già passate alla storia e agli annali dell’atletica leggera, un record europeo eguagliato, gare intensissime e qualche sorpresone.

 

I 3000m siepi stavano regalando qualcosa di magico. Lo statunitense Evan Jager sta viaggiando sul ritmo del record del mondo fino all’inizio dell’ultimo giro. Si invola, lascia sul posto tutti gli avversari e intravede una clamorosa vittoria con un tempo sotto gli 8 minuti: sarebbe il primo bianco a scendere sotto la fatidica barriera della distanza. Poi succede l’imponderabile: salta l’ultimo ostacolo ma inciampa e cade rovinosamente. Il kenyota Jairus Birech ne approfitta e va a vincere in 7:58.83, undicesimo atleta all-time mentre Jager chiude in 8:00.45.

 

Clamoroso quanto successo sui 400 metri. Wayde Van Niekerk sconfigge il Campione Olimpico Kirani James con una sciabolata sontuosa. Il sudafricano si impone con uno storico 43.96: è l’undicesimo atleta di sempre a scendere sotto la barriera dei 44 secondi, è il primo non americano (nove statunitensi più il grenadino James) a riuscire nell’impresa. L’avversario si deve arrendere in 44.17.

 

Asafa Powell è impareggiabile sui 100m. Il giamaicano si conferma grande cagnaccio da gara e corre sotto i 10 secondi per l’87esima volta in carriera. Numeri da capogiro grazie a un eccezionale 9.81 con cui prosegue la sfida a distanza a Gay e soprattutto a Gatlin (miglior prestazione mondiale stagionale fissata a 9.74), in attesa del rientro del Maestro Usain Bolt che ha saltato Parigi per un annunciato infortunio. L’ex primatista mondiale è stato tallonato per tutta la gara da Jimmy Vicaut che ci ha provato fino in fondo e ha eguagliato il record europeo detenuto dal portoghese Obikwelu (9.86 nel 2004).

 

5000m femminili davvero intensissimi e agonisticamente palpitante. Al via Genzebe Dibaba e Almaz Ayana, due donne da Record del Mondo (parzialmente annunciato). Ne uscirà una gara testa a testa, spalla spalla: le due si marcano, rispondono alla performance dell’avversaria. Arrivano appaiate alla campanella, poi la Dibaba piazza l’accelerazione letale e trionfa in solitaria con 14:15.41, quarto tempo mondiale di sempre, miglior prestazione mondiale stagionale e naturalmente suo personale. La Ayana si è arresa in 14:21.97, nono crono all-time.

 

Strepitosa Shally-Ann Fraser-Pryce! La Campionessa del Mondo vola sui 100m, sfreccia e conclude con un superlative 10.74 a soli 4 centesimi dal suo personale che l’aveva resa la quarta atleta di tutti i tempi. Questo tempone è anche la miglior prestazione mondiale stagionale (migliorato il suo 10.79 di settimana scorsa).

Clamorosa sconfitta di Renaud Lavillenie! Il Campione Olimpico e primatista mondiale è rimasto invischiato in una vera gara e ha sofferto il confronto con i rivali. L’idolo di casa ha commesso errori a 5.86 e ha concluso addirittura al sesto posto. Vince così il greco Konstantinos Filippidis che piazza il 5.91 del nuovo record nazionale.

 

La cronaca dei 110m ostacoli è davvero avvincente. Darien esce a razzo dai blocchi ma si spegne subito. Sbuca fuori David Oliver dalle corsie centrali che sembra chiudere la contesa, ma dalla settima arriva rapidissimo Orlando Ortega che scavalca alla grande l’ultima barriera e vince in 12.94. Miglior prestazione mondiale stagionale, per la settima volta nella storia due uomini concludono sotto i 13 secondi nella stessa gara (Oliver secondo in 12.98). Terzo Shubenkov (13.11, nuovo record russo), ultimo il Campione Olimpico Aries Merritt (13.44).

Miglior prestazione mondiale stagionale anche dal mezzofondo. I 1500m maschili premiano Silas Kiplagat (3:30.12), gli 800m femminili incoronano Eunice Sum (1:56.99 e suo personale).

 

Salto in alto (maschile). Gara estremamente deludente. Sprofonda Mutaz Barshim arenato a un misero 2.29, vince il russo Daniil Tsyplakov con un semplice 2.32, misura bassa per quanto si sta vedendo negli ultimi anni. Marco Fassinotti conclude all’ottavo posto (2.24 alla prima poi tre nulli a 2.29).

Salto triplo (femminile). La colombiana Caterina Ibarguen sconfigge la grande rivale Yekaterina Koneva: finisce 14.87 a 14.72.

400 metri ostacoli (femminile). Il ritorno al successo della Campionessa del Mondo Zuzana Hejnova dopo due anni difficilissimi. La ceca rimonta la Adekoya partita a razzo per 300m e vince in 53.76.

Lancio del giavellotto (femminile). Vince la ceca Barbora Spotakova (64.42) davanti alla Mikle (63.80) e alla Vilijoen (63.15).

Salto con l’asta (femminile). Vince la greca Nikolaeta Kirakopoulou (4.83) davanti alla cubana Silva (4.73) e alla russa Sidorova (4.63).

Salto in lungo (maschile). Vince lo statunitense Michael Hartfield (8.19) davanti al francese Kafetien Gomis (8.13) e all’australiano Fabrice Lapierre (7.76).

Lancio del disco (maschile). All’ultimo tentativo il polacco Piotr Malachowski si prende la vittoria (65.57) precedendo l’ungherese Zoltan Kovago (65.23) e l’estone Gerd Kanter (64.11).

Getto del peso (femminile). Vince la tedesca Christina Schwanitz (20.31) davanti alla cinese Lijiao Gong (19.75) e alla statunitense Michelle Carter (19.37).

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