Atletica
Atletica, Diamond League – Trionfo Lavillenie: oltre i 6 metri! Rudisha ko nello stadio Record, vola Shippers
Allo Stadio Olimpico di Londra (Gran Bretagna), davanti a oltre 60mila spettatori, si è disputata la seconda e ultima giornata della consueta tappa di Diamond League, il circuito itinerante dell’atletica leggera.
Numero di Renaud Lavillenie! Il Campionissimo del salto con l’asta, dopo che la gara era stata cancellata ieri sera causa pioggia, si è scatenata nello stadio dove conquistò il titolo olimpico tre anni fa. Il francese si rende protagonista di un meraviglioso percorso netto al termine di un’inattesa battaglia campale con il canadese Barber Shawn.
Lavillenie piazza 5.73, 5.87, 5.93 alla prima ma non si scrolla di dosso il nordamericano che supera quota a 5.93 al terzo tentativo (è il nuovo record nazionale). L’asticella sale così a 6.03: Lavillenie la supera al primo colpo, record del meeting e seconda miglior prestazione mondiale stagionale dopo il suo 6.05 di Eugene. Il transalpino è tornato alla grande dopo aver provato i nuovi attrezzi e ha risposto al piccolo periodo di crisi che lo aveva contraddistinto nell’ultimo mese. Cerca poi un nuovo colpaccio a 6.10 ma fallisce.
Che volatona di Dafne Schippers! La Campionessa d’Europa della velocità si scatena e realizza il nuovo record nazionale olandese sui 100m (10.92). L’ex eptathleta esce male dai blocchi di partenza, ma rimonta le avversarie grazie a un lanciato da urlo e a un’ultima parte di gara davvero esplosiva. Sconfitte la nigeriana Blessing Okagbare (10.98) e l’ivoriana Murielle Ahouré (11.01) mentre la britannica Dina Asher-Smith è quarta (11.06) dopo aver realizzato il record nazionale in semifinale (10.99).
Nijel Amos vince l’eterno duello con David Rudisha. Il vicecampione olimpico sconfigge il Campione Olimpico e primatista mondiale nello stesso stadio dove tre anni fa si corsero gli 800m più memorabili della storia. Il botswano si impone per un decimo (1:44.57 a 1:44.67) su tempi alti rispetto ai best stagionali e alla clamorosa miglior prestazione mondiale stagione di Tuka realizzata la scorsa settimana (1:42.51).
Valerie Adams fatica a ritrovarsi. La Campionessa di tutto, l’icona incontrastata del getto del peso, ha perso nuovamente una gara. L’evento era già successo il mese scorso quando, di rientro da 10 mesi di stop causa operazione, la neozelandese si era dovuta arrendere alla Schwanitz dopo 57 gara di imbattibilità. Oggi è stata la statunitense Michelle Carter a imporle il secondo posto: 19.74 a 18.59, terza la trinidegna Cleopatra Borel (18.53).
L’atteso confronto diretto tra Isaac Makwala e Wayde Van Niekerk, i due africani che hanno rivoluzionato la stagione dei 400m unendosi al ristrettissimo club dei sub 44’’, ha infiammato il pubblico. Il sudafricano svolta la gara ai 200 metri dove parte la sua progressione e sfianca il botswano: trionfo in 44.63 mentre Makwala si deve accontentare della quarta posizione (45.29) anche alle spalle dello statunitense David Verburg (45.01) e del bahamense Christopher Brown.
800 METRI (femminile) – Dominio della superfavorita Eunice Sum (1:58.44) che ipoteca il diamantone. Sifan Hassan arriva però al personale (1:59.46) avendo la meglio su Lynsey Sharp (1:59.57).
200 METRI (femminile) – La giamaicana Elaine Thompson beffa tutta la concorrenza (22.10). Si deve arrendere la pattuglia statunitense guidata da Tori Bowie (22.32) e Candyce McGrone (22.70).
SALTO IN LUNGO (maschile) – Marquis Dendy! Lo statunitense sbuca fuori dal nulla, quinto prima dell’ultimo salto. Non molla e vola a uno strepitoso 8.38 che gli regala il successo davanti al sudafricano Zarck Visser e al britannico Greg Rutherford (8.18 dopo tre nulli iniziali che non l’hanno eliminato visto che erano iscritti solo otto atleti) che qui vinse il titolo olimpico tre anni fa.
SALTO IN LUNGO (femminile) – Impresa di Shara Proctor: nuovo record nazionale britannico (6.98) piazzato all’ultimo tentativo. Seconda la connazionale Jazmin Sawyers (6.66), terza la slovacca Jana Veldakova (6.51).
SALTO CON L’ASTA (femminile) – Vittoria della greca Nikoleta Kiriakopoulou (4.79 alla prima) davanti alla russa Anzhelika Sidorova (4.79 alla seconda) e all’altra greca Katerina Stefanidi (4.62).
5000 METRI (femminile) – Successo per la kenyota Mercy Cherono (14:54.81) che ha la meglio sulla statunitense Molly Huddle (14:57.42) e sulla connazionale Janet Kisa (15:10.66).
3000 METRI SIEPI (maschile) – C’è solo il Kenya. Festeggia Conseslus Kipruto (8:09.47) che precede Jairus Birech (8:09.81) e Paul Koech (8:12.13).
400 METRI OSTACOLI (maschile) – Tempi davvero alti. Primeggia lo statunitense Michael Tinsley (49.02) sul sudafricano Lj Van Zyl (49.27) e sul britannico Niall Flannery (49.53).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (femminile) – Un solo centimetro divide la vincitrice dal secondo posto! La rivelazione lettone Madara Palameika sorprende la veterana dominatrice Barbora Spotakova (65.01 a 65.00), terza l’australiana Kimberley Mickle (63.39). Giù dal podio la primatista mondiale stagionale Sunette Viljoen (63.14, quarta).