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Chris Froome, il Tour è tuo! Lo show di Quintana non basta, Pinot re dell’Alpe d’Huez! 

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Giornata di verdetti. Di gioia e di felicità solo parziale per Quintana. E poi la giornata di Pinot e Froome, che sull’Alpe d’Huez possono festeggiare per motivi diversi. Il primo per un successo agognato, l’inglese per la seconda maglia gialla della carriera con cui festeggerà domani sui Campi Elisi di Parigi. 

Poca battaglia nelle prime fasi di corsa. Con il benestare del gruppo, presto rialzatosi, hanno preso vantaggio quattro atleti: Bak (Lotto Soudal), Geniez (FDJ), Navardauskas (Cannondale Garmin) e Edet (Cofidis). In breve, prima del Col de la Croix de Fer, il loro vantaggio si è impennato, ma sulla prima salita di giornata la situazione è repentinamente cambiata. Nei primi chilometri di ascesa si sono susseguiti diversi attacchi, oscurati dalle mosse degli uomini di classifica.

È stato Alejandro Valverde (Movistar) ad accendere la miccia, per favorire il successivo attacco a Nairo Quintana, suo capitano. Il colombiano ha provato a ribaltare la situazione, ma Chris Froome (Team Sky) con un’ottima azione si è riportato sulla coppia Movistar, seguito da un Vincenzo Nibali (Astana) già brillante. Nella successiva discesa, lunga e pedalabile il gruppo dei big si è ricompattato a circa 4′ da Geniez, da solo in testa con gli altri 3 fuggitivi ad inseguire, con il Team Sky a fare il ritmo nonostante un gruppetto di 4 contrattaccanti (Pinot, Hesjedal, Anacona e Plaza) nel mezzo.

Sfortunatissimo, Nibali ha forato sulle prime rampe della leggendaria ascesa dell’Alpe d’Huez e dopo pochi secondi, mentre il siciliano stava provando a rientrare sono arrivato due scatti decisi di Nairo Quintana cui hanno risposto prima Richie Porte e poi Wout Poels, mentre Froome si è limitato a salire del suo passo riportandosi in entrambe le occasioni sulla ruota del colombiano dopo poche centinaia di metri.

Le difficoltà dell’inglese in maglia gialla si sono palesate in maniera definitiva ad una decina di chilometri dal traguardo, quando prima Valverde e poi Quintana sono riusciti a staccare il trenino del Team sky composto da Poels, Porte e Froome. Nel contempo, in testa alla corsa, Pinot si è riportato sul compagmo Geniez, con Hesjedal, con lui all’inseguimento, che ha raggiunto i due francesi dopo una manciata di secondi.

Quintana, dopo un paio di chilometri con Valverde, ha abbandonato il compagno, trovando però il supporto di Winner Anacona andato precedentemente in fuga. Il due connazionali hanno preso un margine di 30″  su Froome  e compagnia, mentre l’inseguimento di Nibali l’ha riportato a mezzo minuto dalla maglia gialla a 6 chilometri dal traguardo in compagnia di Alberto Contador, senza però riuscire ad avvicinarsi ulteriormente agli uomini Sky cui si era unito Valverde.

Per la gioia dei tifosi transalpini, Thibaut Pinot è riuscito a distanziare Hesjedal aprendo in solitaria il corteo di corridori tra le classiche ali di folla che caratterizzano da sempre i 21 tornanti dell’ultima salita di questa 102esima edizione del Tour de France. L’azione dell’atleta della FDJ non si è spenta sulle rampe più dure della salita mantenendo un margine quasi di sicurezza su Nairo Quintana in una sfida a distanza tra due scalatori giovani e di talento sulla salita simbolo del ciclismo mondiale.

Dopo un Tour difficile e corso spesso in fuga, Pinot è finalmente riuscire a coronare il sogno di vincere una tappa, probabilmente nella tappa più significativa per lui. Quintana ha chiuso a 16″ , mentre Froome si è difeso conquistando la maglia gialla con un margine di oltre 1′ sul colombiano, mentre bakverde ha difeso il terzo gradino del podio inseguito per gran parte della carriera. Più distante il gruppo con Contador e Nibali.

Foto: pagina Facebook Team Sky

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