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Ginnastica, Universiadi 2015 – Finali di Specialità: tutti i podi. Paseka e Kramarenko brillano

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A Gwangju (Corea del Sud) si sono disputate le dieci Finali di Specialità che hanno chiuso il programma della ginnastica artistica alle Universiadi, competizione multisportiva riservata ad atleti iscritti agli Atenei di tutto il Mondo.

 

VOLTEGGIO (femminile) – Maria Paseka si esalta. La Campionessa d’Europa di specialità inizia con un Amanar stellare in apertura: il salto utilizzato in extremis e a sorpresa a Montpellier (sulla seconda prova) è perfettamente eseguito (15.400, 9.1 di esecuzione). Basta e avanza per trionfare nonostante un errore sul secondo salto (14.100): la media di 14.750 le regala il secondo grande oro stagionale. Medaglia d’argento per la britannica Kelly Simm (14.233) che ieri si era laureata Campionessa Universitaria nell’all-around, completa il podio la russa Daria Elizarova (14.000).

PARALLELE ASIMMETRICHE – Che performance di Ekaterina Kramarenko! La russa si impone con un interessante 14.800 (6.0) demolendo la concorrenza della nipponica Asuka Teramoto (14.233) e della connazionale Maria Paseka (14.100).

TRAVE – Come da tradizione la superfavorita della vigilia cade e sbaglia parecchio. Natsumi Sasada manda tutto all’aria (ultima, 10.800) ma il Giappone fa ugualmente festa grazie all’altra big Yu Minobe (14.000). Argento per la russa Polina Fedorova (13.733), bronzo per l’uzbeka Abdusalimova (13.266).

CORPO LIBERO (femminile) – Doppietta russa con Polina Fedorova e Daria Elizarova che realizzano due punteggi tecnicamente validi: 14.200 (5.8) e 14.133 (5.6). La britannica Kelly Simm (13.966, 5.8) fa compagnia sul podio.

 

CORPO LIBERO (maschile) – Trionfo per il giapponese Naoto Hayasaka con un punteggio da medaglia mondiale (15.666). Medaglia d’argento per l’ucraino Oleg Verniaiev (14.933), bronzo per il giapponese Shogo Nonomura (14.900).

CAVALLO CON MANIGLIE – Non arrivano i punteggioni ma la lotta per le medaglie è avvincente! Quattro atleti in due decimi, trionfa lo statunitense Donothan Bailey (14.766) con soli 25 millesimi di vantaggio sul giapponese Naoto Hayasaka (14.741) mentre l’altro americano Akash Modi si deve accontentare del bronzo (14.633).

ANELLI – Sverniciata di assoluto rilievo per l’armeno Artur Tovamasyan (15.500) che si impone sugli ucraini Igor Radivilov (15.266) e Oleg Verniaeiv (15.166).

VOLTEGGIO (maschile) – Medaglia d’oro per il cinese Yu Cen (15.383) che sconfigge gli ucraini Igor Radivilov (15.149) e Oleg Verniaiev (15.083).

PARALLELE PARI – Il Campione del Mondo Oleg Verniaiev ha sudato più del previsto! L’ucraino, fresco dell’oro all-around, ha stampato un eccellente 16.000 (6.9) ma fino all’ultimo ha prestato il fianco a Yuya Kamoto. Il giapponese ha sbalordito tutta la concorrenza ed è volato fino a un superlativo 15.900 (6.9), mentre la medaglia di bronzo va al collo dell’altro nipponico Chihiro Yoshioka (15.600, 6.4).

SBARRA – Il regno di Fabian Hambuechen. Con un mirabolante 7.0 di D Score, il tedesco si impone con 15.266 precedendo i giapponesi Shogo Nonomura (15.100) e Yuya Kamoto (15.066).

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