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Golf, Open di Francia: monumentale Wiesberger! Molinari non decolla, ma è sesto

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Bernd Wiesberger è semplicemente perfetto nell’ultimo round dell’Open di Francia (montepremi € 3.000.000). L’austriaco domina in lungo e in largo su Le Golf National di Parigi e si prende il suo terzo torneo della carriera sull’European Tour, per un successo che mancava dal 2012 e che conferma tutto il suo grande talento. Il 30enne sbaraglia la concorrenza con un imperioso 65 (-6), marcato in condizioni più difficili rispetto a quelle di ieri, con sei birdie e nessun bogey per il -13 finale (271 – 68 72 66 65).

Wiesberger, di fatto, ha messo una seria ipoteca su uno dei tornei più importanti del circuito europeo già dopo le prime nove buche, arate con cinque birdie. La ciliegina sulla torta, poi, è arrivata alla 18. Gli altri hanno potuto solo guardare da lontano l’egemonia dell’austriaco, a partire da James Morrison. L’inglese, comunque, è ancora grande protagonista e ottiene una gran seconda posizione a -10 (71 68 68 67), dopo un bel -4 finale, anche lui senza nessun bogey. Jaco Van Zyl difficilmente avrebbe potuto mantenere i ritmi di ieri e difatti gira in +2, scivolando in terza posizione a -8; per il sudafricano, tuttavia, c’è la soddisfazione del pass per l’Open Championship. Martin Kaymer è quarto con qualche rimpianto (-7) ma dà segni di risveglio, mentre un incredibile Rafa Cabrera-Bello (un doppio ed un triplo bogey ma anche due eagle, tra le altre cose) è quinto a -5 e volerà anch’egli a St. Andrews.

Francesco Molinari dimostra come al solito grande solidità, ma il suo ennesimo torneo in cui la linea di demarcazione tra ‘ottima prestazione’ e ‘mezza delusione’ è molto sottile. Per la prima volta in settimana, il torinese non va sotto Par e gira in 71, sufficiente per strappare una sesta posizione comunque preventivabile alla vigilia, con -4 (280 – 70 69 70 71). Quattro birdie ed altrettanti bogey per lui, con una sequenza birdie-birdie-bogey-bogey che grida vendetta. Anche Andy Sullivan chiude con lo stesso score, mentre al francese Mike Lorenzo-Vera non basta il sesto posto per andare all’Open; lo statunitense Brendan Steele, forte del ranking più alto, gli toglie il pass proprio all’ultima buca.

Alessandro Tadini, nonostante un +2 odierno, resta a metà classifica e chiude in 33esima posizione a +4 (288 – 73 71 71 73). Il piemontese era anche uscito bene dalle prime nove, con tre birdie e due bogey, ma ha alzato bandiera bianca nelle ultime cinque, dove ha realizzato tre fatali bogey che gli hanno evitato un premio più alto. Crolla del tutto, invece, Edoardo Molinari, 57esimo con un +9 totale (296 – 72 73 71 77). Il torinese non riesce ad evitare un pesante +8, con sei bogey, due birdie ed un doppio bogey.

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daniele.pansardi@oasport.it

Foto: Facebook Wiesberger

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