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Golf, Open di Francia: scatto imperioso di Van Zyl, Chicco Molinari nono
Dopo due giornate difficili, Le Golf National di Parigi presta il fianco a score più bassi nel terzo round dell’Open di Francia (montepremi € 3.000.000) e permette uno stravolgimento della classifica. A diciotto buche dal termine, infatti, si è portato Jaco Van Zyl, grazie ad uno straordinario giro in -7 (64) che gli consente di prendere la testa del torneo transalpino e di andare addirittura in doppia cifra, a -10 (203 – 68 71 64). Il sudafricano è perfetto con sette birdie e nessun bogey, con cui stacca i diretti inseguitori di due colpi.
Il primo è Maximilian Kieffer, in gran forma con un eccellente -6 (65) con cui risale dalla nona posizione per inserirsi in seconda (-8) dopo sei birdie e, come Van Zyl, nessun bogey. Giornata campale anche per Bernd Wiesberger, terzo a -7: l’austriaco fa un po’ peggio rispetto ai due che lo precedono in classifica con -5 (66) ma potrà comunque giocarsi le proprie chance di vittoria. Due dei leader di inizio giornata, Victor Dubuisson e Martin Kaymer, non mantengono lo stesso passo dei tre già citati (-2) ma restano in lizza in quarta posizione, a -6, pari merito con l’inglese James Morrison. Sale in settima posizione lo statunitense Brendan Steele (-5), dove trova l’inglese Tyrrell Hatton. Non riesce a cambiare marcia nemmeno Francesco Molinari, che resta tra i migliori in nona posizione ma vede allontanarsi la vetta, ora a sei colpi di distanza. Il torinese, con il -1 di oggi, dice probabilmente addio ai sogni di vittoria e si attesta a -4 (209 – 70 69 70), dopo cinque birdie e quattro bogey. L’italiano si ritrova a pari merito con gli inglesi Daniel Brooks e Mark Foster, lo svedese Kristoffer Broberg e soprattutto con uno straordinario Thongchai Jaidee, capace di risalire 24 posizioni con un 65 in cui spiccano sei birdie consecutivi nelle prime sei buche.
Resta a metà classifica Alessandro Tadini, 38esimo dopo un altro 71 (Par); il piemontese si conferma a +2 (213 – 73 71 71), ma per ottenere un premio consistente in chiave money list dovrà necessariamente cambiare passo. Stesso discorso per Edoardo Molinari, anch’egli non oltre un 71 che lo costringe alla 49esima posizione, in +3 (214 – 72 73 71).
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Credit Federgolf