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Golf, Scottish Open: Brooks resiste al comando, cambia la Top 10. Un brillante Paratore è 18^

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Nel gergo golfistico il terzo round non viene chiamato ‘Moving Day’ a caso. E la classifica dello Scottish Open (montepremi £ 3.250.000), difatti, è stato completamente rivoluzionata nella giornata odierna, con una Top10 rivoltata come un calzino ad eccezione, tuttavia, della prima posizione. In vetta, nonostante i grandi cambiamenti, c’è sempre un solidissimo Daniel Brooks, che si difende egregiamente con un -1 e resta al comando con -12 (198 – 64 65 69) a Gullane.

L’inglese aveva cominciato malissimo con un doppio bogey, per poi risollevarsi con quattro birdie intervallati da un solo bogey. Domani, tuttavia, si prospetta una giornata infernale per il britannico, chiamato a rispondere ai probabili attacchi di un redivivo Raphael Jacquelin, secondo a -11 (199 – 68 67 64) dopo un gran -6 (miglior punteggio del round), ma soprattutto del terzetto provvisoriamente in terza posizione. Con -10 (200), infatti, proveranno a conquistare il torneo (l’ultimo prima dell’Open Championship) Joost Luiten, Tommy Fleetwood e Rickie Fowler, i pericoli principali per Brooks. L’olandese e lo statunitense, n°9 al mondo, hanno messo a segno un -4, mentre all’inglese è bastato un -3.

In corsa per il titolo anche un altro grande nome come Matt Kuchar, sesto con -9 a pari merito con lo scozzese (il primo tra i padroni di casa) Russell Knox e con l’inglese Eddie Pepperell. Scivola in nona posizione, invece, Ryan Palmer, dove viene raggiunto dall’estro di Miguel Angel Jimenez (-8).

Sorride anche l’Italia con i due superstiti del taglio. Renato Paratore è protagonista di una gran giornata con un bel -4 (66) e vola in 18esima posizione, a -6 (204 – 70 68 66), una buona piattaforma per ripetere anche nelle ultime 18 buche la prestazione odierna. Il romano ha spiccato il volo nelle ultime buche, con tre birdie consecutivi tra la 15 e la 17, dopo due birdie ed un bogey (l’unico) nelle prime nove. A pari merito con il romano si trovano anche Graeme McDowell e Justin Rose, scivolati con un +2.

Prestazione positiva anche per Marco Crespi, salito in 30esima posizione a -5 (205 – 69 68 68) con un buon -2. Il lissonese mette a segno tre birdie ed un bogey arrivato proprio all’ultima buca.

Non brilla invece Phil Mickelson, pari al Par in 57esima posizione (-3).

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daniele.pansardi@oasport.it

Credit Federgolf

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