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MotoGP 2015: la rinascita di Marc Marquez: arbitro o in lotta per il Mondiale?

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Nella pausa estiva del Mondiale di MotoGP che riprenderà il 9 Agosto sul circuito di Indianapolis, è tempo di analisi e riflessioni sull’attuale situazione di classifica. Ci vogliamo soffermare, pertanto, sul 2 volte campione del mondo della categoria Marc Marquez che, dopo un inizio di stagione problematico e le cadute in Argentina, Mugello e Barcellona sembra aver ritrovato se stesso con le prestazioni di Assen e soprattutto del Sachsenring.

Gli ultimi 2 GP, infatti, hanno messo in evidenza un Marc in grande spolvero e un ritrovato feeling con la sua RC213V. Il ritorno al telaio 2014 ha sortito effetti benefici per il Cabronçito, in particolare in frenata, con una maggiore stabilità dell’anteriore. I risultati si sono visti tutti e la gara in Germania ha confermato che la Casa di Tokyo si è rimessa in carreggiata. Ora la domanda che sorge spontanea è: Marquez arbitro o nuovamente in lotta per il Mondiale?

Difficile rispondere a questo quesito, tuttavia non ci sentiamo di escludere il 93 dalla vittoria finale. La classe e la velocità di Marc sono un dato di fatto e quanto evidenziato,soprattutto ad Assen su un circuito pro-Yamaha, dimostra che di qui in avanti potrà essere competitivo e pericoloso per Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Certo è che 65 punti sono molti e lo spagnolo dovrà sperare in qualche passo falso di chi lo precede per nutrire ambizioni concrete. I prossimi appuntamenti di Indianapolis e Brno sapranno chiarire ancor più le idee e sarà interessante vedere come Rossi e Lorenzo sapranno rispondere a questo cambio di marcia di Marquez.

Il vantaggio degli yamahisti non è solo dettato dal punteggio ma anche dalle qualità di una moto, con l’eccezione del Sachsering, semplice da mettere a punto ed adattarsi alle differenti caratteristiche dei tracciati. In questo senso, nel lotta tra i 3 piloti citati, saranno fondamentali le gomme che potranno dar luogo a riscontri diversi sulla base dei differenti stili di guida dei piloti. Sarà dunque una seconda parte di stagione all’insegna del divertimento e dell’agonismo in pista in cui saranno pochi dettagli a fare la differenza.

 

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