Fondo
Nuoto di fondo, Mondiali Kazan 2015: Italia, caccia alle medaglie e a Rio 2016
Non solo medaglie. La gloria iridata, certo, conta eccome. Ma i Mondiali 2015 di Kazan, soprattutto per il nuoto di fondo, hanno una duplice valenza. Importante al medesimo tempo e, comunque, direttamente collegata. Le 10 chilometri, infatti, fungeranno da qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016. L’evento che, per uno sportivo, rappresenta il coronamento della carriera.
L’Italia, nelle due specialità olimpiche, si presenta ai nastri di partenza della gara mondiale con grandi ambizioni. Di medaglia, al femminile, e di pass per Rio, al maschile. Le scelte del ct Massimo Giuliani sono note da tempo: Rachele Bruni, Aurora Ponselè, Simone Ruffini e Federico Vanelli. In stagione i quattro azzurri hanno conquistato importanti risultati: l’empolese ha vinto tre tappe di Coppa del Mondo e guida la classifica generale, Ruffini si è imposto in una ed è salito sul podio in altre due, la pesarese ha colto un bronzo e viene dal terzo posto degli Europei 2014 di Berlino. Biglietti da visita quanto meno interessanti.
I criteri di qualificazione alle Olimpiadi recitano: saranno 50, in totale, gli atleti al via tra un anno a Rio. 25 uomini e altrettante donne, con un posto già assegnato per ogni gara ai nuotatori brasiliani, paese ospitante. Dunque per le altre nazioni la battaglia è per i restanti 24 posti, 48 in totale, con le seguenti opportunità di conquista.
MONDIALI KAZAN – Come detto, Kazan 2015 è la prima occasione. Il pass andrà ai primi 10 classificati di ogni gara, con un massimo di due per nazione come per altro è già imposto dai limiti di partecipazione.
QUALIFICAZIONI MAGGIO 2016 – La prima occasione utile per il “ripescaggio” (al quale, per esempio, potrebbe partecipare Martina Grimaldi nel caso in cui Rachele Bruni e Aurora Ponselè non dovessero chiudere tra le prime dieci ai Mondiali) sarà a maggio, con l’evento di qualificazione fissato a Setubal, in Portogallo. Saranno 9 per genere i pass in palio, offerti ovviamente ai miglior piazzati tra le nazioni non aventi già diritto. Il limite per paese viene però ridotto a un solo atleta.
PER CONTINENTE – 10+9 uguale 19, questo significa che ci saranno altri 5 pass per gara da assegnare. Sempre durante le qualificazioni del prossimo maggio gli ultimi biglietti a Cinque Cerchi andranno dunque ai 5 atleti, uno per continente, meglio piazzati dietro ai 9 qualificati direttamente con la seconda occasione concessa dalla Fina. Permane il limite di uno per nazione non qualificata in precedenza.
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francesco.caligaris@oasport.it