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Pallanuoto, Mondiali Kazan 2015: il Settebello ai Raggi X

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Cresce l’attesa: si avvicina sempre più la competizione dell’anno per quanto riguarda gli sport acquatici, i Mondiali di Kazan. Ovviamente ci si aspetta tantissimo dal Settebello: i ragazzi di Sandro Campagna, campioni del mondo quattro anni fa a Shanghai, sono chiamati all’impresa e hanno come obiettivo la conquista del pass olimpico per Rio 2016. Pochi giorni fa il ct siciliano ha annunciato la lista dei convocati, facendo scalpore vista l’assenza di mancini in rosa. Andiamo a vedere il Settebello ai Raggi X.

Stefano Tempesti: nato a Prato il 9 giugno 1979, il portiere recchelino non ha bisogno di presentazioni. Capitano di mille battaglie, va alla caccia dell’ennesima medaglia che arricchirebbe sempre più il suo lunghissimo palmares.

Marco Del Lungo: nato a Tarquinia il 1 marzo del 1990, il portiere dell’AN Brescia è dal dopo Londra il vice-Tempesti al posto di Pastorino. Difficile rubare il posto al capitano, si limiterà a farsi trovare pronto negli scampoli di partita in cui sarà chiamato.

Fabio Baraldi: nato a Carpi il 21 marzo 1990, il centroboa della Canottieri Napoli è cresciuto esponenzialmente nell’ultimo biennio, meritandosi il posto di vice-Aicardi. Determinante sarà il suo lavoro nei 5 metri avversari, nei momenti di pausa del fenomenale giocatore recchelino.

Alessandro Velotto: nato a Napoli il 12 febbraio 1995, è il più giovane della pattuglia azzurra. In acqua però il difensore della Canottieri Napoli si fa valere eccome, ne sono la prova le performance all’Europeo di Budapest dello scorso anno.

Stefano Luongo: nato a Chiavari il 5 gennaio 1990, l’attaccante della Yamamay Acquachiara svolge un lavoro determinante per il Settebello. Dopo qualche periodo no, è tornato al top della forma e ora sembra davvero di un livello altissimo, come notato nelle Super Final di World League a Bergamo.

Matteo Aicardi: nato a Finale Ligure il 19 aprile 1986, il centroboa della Pro Recco è una delle star della nazionale. Difficile trovare un giocatore più forte al mondo nel suo ruolo. Inutile dire che da lui ci si aspetta moltissimo.

Francesco Di Fulvio: nato a Pescara il 15 agosto 1993, da promessa della pallanuoto azzurra a certezza per il Settebello. Ormai l’attaccante recchelino ha la piena fiducia di Campagna che lo tiene in acqua con un minutaggio molto ampio. Serve la sua rapidità in zona offensiva.

Nicholas Presciutti: nato a Roma il 14 dicembre 1993, l’attaccante dell’AN Brescia ha preso il posto in nazionale del fratello e compagno di squadra Christian. Sicuramente vorrà calcare le orme del capitano bresciano, già campione del mondo e vice campione olimpico.

Pietro Figlioli: nato a Rio de Janeiro il 29 maggio 1984, l’attaccante della Pro Recco resta una delle migliori bocche da fuoco azzurre. Fondamentale in tutte le fasi di gioco, a partire dalla conquista della palla dopo la nuotata di inizio quarto.

Alex Giorgetti: nato a Budapest il 24 dicembre 1987, il gemello del gol in nazionale insieme a Figlioli. L’attaccante della Pro Recco è il braccio scelto nei momenti decisivi del match: difficile che sbagli quando si prende le responsabilità di tiro.

Andrea Fondelli: nato a Genova il 27 febbraio 1994, altro predestinato della pallanuoto italiano insieme ai sopracitati Di Fulvio, Velotto e Presciutti. Dopo aver impressionato a Recco e anche con la calottina del Settebello nelle ultime stagioni, vorrà esprimere il suo fantastico gioco anche in una vetrina d’eccezione come quella del Mondiale.

Niccolò Gitto: nato a Roma il 12 ottobre 1986, il difensore recchelino torna a disputare una manifestazione di questa portata con la calottina del Settebello a distanza di anni. Bisognerebbe ritornare a Londra 2012, quando assieme a Tempesti e compagni conquistò l’argento olimpico. Roccia difensiva.

Massimo Giacoppo: nato a Messina il 10 maggio 1983, in una nazionale con l’età media così bassa, ci pensa lui (assieme ovviamente a capitan Tempesti) a portare esperienza. Sorpresa dell’ultima ora nelle convocazioni di Campagna: ha preferito un difensore in più ad un mancino di ruolo.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: Renzo Brico

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