Scherma

Scherma, Mondiali Mosca 2015: Italia brutto inizio, la sciabola delude

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Inizia nel peggiore dei modi il Mondiale di scherma per l’Italia. C’era grande attesa per sciabolatori e sciabolatrici ed invece nessuno dei nostri portacolori è riuscito ad arrivare ai quarti di finale. Un brutto passaggio a vuoto e sinceramente inaspettato da una squadra che in questa stagione aveva spesso brillato.

Resta ancora un volta un tabù il Mondiale per Rossella Gregorio, che si presentava a Mosca dopo il bronzo conquistato agli ultimi Europei. Purtroppo la campana è stata sconfitta al secondo turno dall’ucraina Alina Komashchuk all’ultima stoccata, tra l’altro molto dubbia, per 15-14. Resta il rammarico per quella che poteva essere una grande occasione per Rossella, che poteva sfruttare le clamorose eliminazioni delle big.

Non ha brillato anche il resto della squadra femminile, anche se va ricordato come Irene Vecchi ed Ilaria Bianco hanno perso contro due medagliate, Berder e Shen. Fuori addirittura al primo turno Loreta Gulota.

Se al femminile puntavamo soprattutto solo su Rossella Gregorio, al maschile ci si potevano giocare le medaglie con tutti e quattro gli azzurri ed invece il risultato migliore è stato l’ottavo di finale raggiunto da Aldo Montano e Luca Curatoli. Entrambi hanno sprecato un buon vantaggio iniziale (5-0 Aldo e 4-0 Luca), ma alla fine si sono fatti sorprendere rispettivamente da Hartung e Szilagyi.

Il magiaro è stato il giustiziere al secondo turno di Enrico Berrè, che aveva controllato l’assalto per quasi tutto il tempo, prima di cedere proprio nel finale, subendo le ultime stoccate decisive. Anche Diego Occhiuzzi si è fermato al secondo, chiudendo un’individuale che certamente non lo soddisfa.

Ora non resta che archiviare questa prova e pensare alla prova a squadre, dove soprattutto gli azzurri potranno davvero lottare per un piazzamento molto importante. La caccia alla Russia nel medagliere è già cominciata e l’Italia certamente proverà nella rimonta. 

 

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foto da pagina FB della FIS di Augusto Bizzi per Federscherma

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    14 Luglio 2015 at 22:36

    Vi consiglio di ascoltare le interviste fatte agli azzurri dopo la gara, se non l’avete già fatto (su federscherma c’è il link). Quanto conta la mente! Non a caso i più giovani, senza l’assillo di dover vincere ora o mai più, sono stati i migliori (li ha battuti solo l’esperienza di un grandissimo campione che ho ammirato anche dal vivo).
    Sono sempre più convinto che CONI e federazioni varie devono supportare meglio psicologicamente gli atleti.
    Per il prosieguo del mondiale mi auguro di vedere gli azzurri più sciolti, meno contratti, e mi auguro pure di non vedere pericolose controprestazioni nelle prove a squadre. Non si scherza!
    Per quanto riguarda il medagliere, infine, secondo me la caccia alla Russia si è già chiusa: ci hanno seminato e non li becchiamo più…

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