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Superbike
Superbike, GP Stati Uniti 2015: la riscossa della Ducati, Chaz Davies il suo condottiero!
Il nono appuntamento del mondiale, sullo storico tracciato di Laguna Seca (California), ha rilanciato improvvisamente le quotazioni della Ducati, come moto in crescita in termini di prestazione. La Panigale-R, infatti, alla guida di Chaz Davies, è apparsa stabile e veloce, come mai si era vista in queste annate dense di sofferenze per Borgo Panigale. La Rossa, lungo i curvoni veloci californiani, ha impressionato, staccando decisamente le Kawasaki, vere dominatrici della stagione. Il round americano ha, pertanto, restituito alla Ducati, un nome vicente perchè le due manche conquistate Davies lasciano questo messaggio. Tra l’altro, la valenza di questo successo è doppio in un Paese in cui il marchio italiano è conosciutissimo.
Tuttavia, come detto dallo stesso Davies, più che la vittoria conta lo sviluppo del mezzo che dovrà portare, su tutte le piste del Mondiale, la Ducati ad essere competitiva. In questo senso, il pilota gallese sembra il condottiero ideale. Poche parole, tanto lavoro, uno che aderirebbe al detto di Maurizio Arrivabene: “testa bassa e lavorare”. Non un personaggio alla Carl Fogarty, incapace di bucare lo scherma, ma tanta voglia di migliorare, spirito di abnegazione e i frutti si vedono. La vittoria della seconda manche ad Aragon era sembrato un fulmine a ciel sereno, questo invece ha tutto un altro sapore.
Rimanendo sempre in chiave Borgo Panigale, l’ennesima caduta di Davide Giugliano apre ulteriori dubbi sulla condotta del pilota romano, sempre estremamente veloce ma mai con il controllo giusto sulla moto. La gara di ieri è stata emblematica nel raffronto tra i due alfieri Rossi. Se Davies poteva contare su una linearità sull’avantreno e il retrotreno, la Panigale di Giugliano era sempre in drift con le gomme che già dopo pochi giravano chiedevano pietà. Una constatazione che non sa di condanna per il 34 ma che tuttavia fa pensare per il futuro.
Vero è che tutte queste argomentazioni sui colori ducatisti non riescono a nascondere la realtà di un 2015 stra-dominato dalle “verdone” e soprattutto da Jonathan Rea. Con i due terzi posti il britannico è sempre più vicino al titolo mondiale, meritatissimo per l’andamento stagionale. In questo senso, è stata ammirevole la condotta di Tom Sykes che ha fatto davvero l’impossibile per mettersi dietro il proprio compagno di squadra, un po’ per riscattare parzialmente un’annata che lo ha visto spesso sconfitto da Rea.
Ora il prossimo appuntamento di Sepang il 2 Agosto a Sepang i motori torneranno a rombare e ci sarà nuovamente Max Biaggi a divertirsi in pista a bordo della sua RSV4.
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