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Ciclismo
Tour de France 2015: Cummings trionfa a Mende, Quintana lancia la sfida a Froome
Una tappa tranquilla. Poi, nel finale di Mende, con la Cote de la Croix Neuve, fuochi d’artificio sia tra gli uomini in fuga che tra i big della classifica generale. Nella giornata dedicata a Nelson Mandela arriva al Tour de France la storica vittoria di una formazione africana, la prima nella storia del Tour de France grazie a Stephen Cummings della MTN Qhubeka. Nonostante qualche difficoltà, Chris Froome è riuscito a mantenere la maglia gialla anche in questa 14esima tappa di Tour con partenza da Rodez e una distanza da percorrere di 178 chlometri.
Tappa mossa e fuga che prende il largo, nonostante qualche difficoltà, quando è da poco passata la prima ora di gara. Ad avvantaggiarsi 20 atleti: Andriy Grivko (Astana), Romain Bardet and Jan Bakelants (AG2R-La Mondiale), Thibaut Pinot, Matthieu Ladagnous and Jérémy Roy (FDJ), Peter Sagan (Tinkoff), Jonathan Castroviejo (Movistar), Greg van Avermaet (BMC), Koen de Kort (Giant-Alpecin), Simon Yates (Orica-GreenEdge), Michal Golas e Rigoberto Uran (Etixx-Quick Step), Cyril Gautier (Europcar), Bob Jungels (Trek), Ruben Plaza (Lampre-Merida), Kristjian Koren (Cannondale-Garmin), Jarlinson Pantano (IAM Cycling), Pierre-Luc Périchon (Bretagne-Séché Environnement) e Stephen Cummings (MTN-Qhubeka).
Questi uomini hanno preso margine sul gruppo dei big, controllati dal team Sky che li ha sempre mantenuti ad una distanza di sicurezza di 6-7′ . Nonostante un accordo non sempre perfetto tra i battistrada questi uomini sono arrivati con un vantaggio rassicurante negli ultimi chilometri di gara. Il primo a rompere gli indugi, quando mancavano 27 chilometri alla conclusione, è stato Michal Golas, che ha preso una trentina di secondi di margine sugli inseguitori. Il primo a riportarsi sul polacco è stato il connazionale Kristjian Koren, che ha concluso il proprio inseguimento a 11 chilometri e 500 metri dalla conclusione ai piedi della Côte de Chabrits.
Sull’ultimo GPM di giornata, la Cote de la Croix Neuve, il ritmo della FDJ ha riportato gli inseguitori sui due attaccanti. Il primo a scattare e a riportarsi su questi due uomini è stato Bardet, seguito da Pantano, Yates, Uran Uran e Bakelandts. Poco dopo anche Pinot e Gautier sono rientrati riportando con sé tutti gran parte degli attaccanti della prima ora. Poco dopo, in seguito ad un contrattacco di Gautier, è ripartito Bardet e l’unico a resistere sulla ruota del giovane francese è stato quel Simon Yates già molto brillante sul primo scatto.
A 3 dalla conclusione, però, l’inglese si è dovuto arrendere al terzo scatto di Bardet, capace di fare definitivamente il vuoto con Pinot e Uran al suo inseguimento con un centinaio di metri di vantaggio. Sul finale della salita Pinot è riuscito a crescere di colpi e a riprendere Bardet ormai sul tratto pianeggiante prima del traguardo. Dalle loro spalle è rientrato anche Steve Cummings, che si è subito portato in testa per lanciare la volata. Complici anche le curve presenti nell’ultimo chilometro l’inglese ha preso i dote qualche metro di vantaggio sui due giovani transalpini, che si sono dovuti arrendere con Pinot in seconda posizione e Bardet terzo.
In gruppo, già sulle prime rampe di salita, ha incrementato il ritmo Nairo Quintana (Movistar). L’unico in grado di rispondere e ad accelerare ulteriormente è stato Vincenzo Nibali (Astana) finalmente brillante, mentre Chris Froome (Team Sky) ha faticato a tenere il ritmo di questi due uomini. Col passare della salita, però, Froome è riuscito a riportarsi sul colombiano dopo un lungo inseguimento, mentre Nibali, Contador e Valverde avevano già perso contatto in precedenza. Quintana ha provato un ulteriore accelerazione in vista della sommità della salita ma nonostante una risposta non prontissima l’anglokeniota è riuscito a chiudere il buco creatosi. In volata è stato proprio Froome a precedere Quintana e un Valverde brillante nell’ultimo chilometro, mentre Contador, Nibali e Van Garderen hanno perso terreno. Più lontani tutti gli altri.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Pagina Facebook MTN Qhubeka