Ciclismo
Tour de France 2015 – Grazie Nibali per averci ri-provato. Troppo Froome, è bandiera bianca
Salvo clamorosi colpi di scena, Vincenzo Nibali non riuscirà a difendere il Tour de France conquistato lo scorso anno. Lo Squalo Giallo, in difficoltà per tutta la prima settimana (tranne sul pavé e nella cronometro d’apertura), si è letteralmente arreso sul primo arrivo in salita di questa Grande Boucle.
Un’imbarcata pesante dal dominatore Chris Froome, capace di infliggergli oltre quattro minuti di distacco. Su una salita sì arcigna ma inserita all’interno di una frazione che non era un “tappone”, il siciliano si è staccato a 10km dal traguardo, macinando i metri davvero con estrema fatica e stringendo i denti.
Il suo Tour de France è praticamente finito quando ancora doveva iniziare. Già compromesso col minuto e mezzo perso nella tappa dei ventagli, reso complicato dall’incapacità di ottenere vantaggio dalle pietre, affossato forse nella crono a squadre.
Vincenzo Nibali non è riuscito a regalarci un leggendario bis, non entrerà nel mito come Bottecchia anche se rimarrà nella storia per aver riportato il Tour in Italia dopo 16 anni di assenza e per aver vinto tutte le tre grandi corse a tappe del panorama ciclistico.
Enzo si è probabilmente presentato a questo Tour non in perfette condizioni fisiche, ancora lontano dalla sua miglior forma e soprattutto abbandonato dalla squadra. Almeno nella prima settimana. Poi al momento dell’appello personale ha fallito lui in primis e sui Pirenei si è subito spento il suo sogno.
Il nostro Paese deve ringraziarlo per quanto fatto nel 2014 in una corsa da lui dominata e in cui aveva già pesantemente distaccato Froome e Contador prima che i loro infortuni/cadute li costringessero al ritiro. Proprio quel Froome che, vincitore dell’edizione 2013, ora sta letteralmente facendo impazzire tutti i rivali demolendoli uno dopo l’altro. Tre minuti di vantaggio sugli immediati inseguitori, quando mancano ancora praticamente l’80% delle montagne, è qualcosa di roboante. E meritato.
Ora Nibali proseguirà le sue fatiche, proverà a contenere il distacco oppure (e sarebbe più saggio) dovrebbe provare a conquistare una tappa: più fattibile e più onorevole di un piazzamento nella top ten della generale per chi ha il numero 1 sul dorsale.