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Ciclismo

Tour de France 2015 – La Cavalcata delle Valchirie di Nibali. Tutti i numeri, km per km, di una fuga da leggenda

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Una Cavalcata da colonna sonora. Un crescendo di emozioni, di entusiasmo, di agonismo sportivo. Un’impresa firmata da Vincenzo Nibali. Riviviamola attraverso i numeri, chilometro per chilometro, nei suoi passaggi più cruciali.

 

60km dal traguardo – Nel cuore della mitica ascesa alla Croix de Fer, nome roboante di un monte che rappresenta l’essenza e la storia del Tour de France, Nibali ci regala uno dei momenti più spettacolari dell’intera stagione ciclistica, un attacco già passato alla storia, come non se ne vedevano da anni.

A 60km dal traguardo il vincitore della passata edizione, l’uomo con il numero 1 sul dorsale, un ciclista di classifica, l’autore della Triplice Corona, si scomoda: attacco da lontano. Chris Froome e compagnia si inginocchiano, sarà l’inizio di una cavalcata trionfale.

 

55km dal traguardo – Vincenzo Nibali giunge in cima alla Croix de Fer: 2067m d’altitudine, dove solo le aquile possono osare. In circa 5km ha racimolato circa 40 secondi di vantaggio sul gruppo Maglia Gialla, attendista e incapace di rispondere alla sfuriata del siciliano.

35km dal traguardo – Nel frattempo Nibali è andato alla caccia del fuggitivo Rolland, gli recupera 50’’, lo ha raggiunto sulle rampe del Col du Mollard e in cima al GPM di seconda categoria si ritrova in testa alla corsa in compagnia del francese. Il vantaggio su Froome, Contador, Quintana e Valverde è di 1’45’’

 

19km dal traguardo – Nibali e Rolland imboccano la salita finale con 2 minuti di vantaggio sul gruppo Maglia Gialla. Il Campione d’Italia inizia a sognare

16km dal traguardo – Addio Rolland. Nibali si è stancato della compagnia del francese, ormai al gancio, lo lascia sul posto e parte nuovamente da solo. Saranno 16km spettacolari, a denti stretti, occhi dritti verso il traguardo per acciuffare la tanto desiderata vittoria di tappa in un Tour rovinato nella prima complicata settimana e mezza. Dietro solo Quintana ci crede e attacca Froome, Contador e Valverde vanno a picco. Enzo esulta come non mai e rientra prepotentemente in lizza per il podio ora distante solo 1’19’’.

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