Ciclismo

Tour de France 2015: le pagelle della dodicesima tappa. Show di Majka, Nibali in confusione

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Si è conclusa con un successo polacco la dodicesima tappa del Tour de France 2015, primo tappone pirenaico che prevedeva la scalata del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet, due delle storiche ascese della Grand Boucle. Rafal Majka, in fuga sin dal mattino, ha esultato sul traguardo di Cauterets. Nessuna differenza tra i big. Andiamo a vedere le pagelle di questa 12ma frazione.

 

Rafal Majka, voto 9: assente nelle prime tappe, si sveglia alla prima occasione possibile. Riesce a centrare la fuga giusta, magari con l’intenzione di fungere da supporto per il proprio capitano Contador, ma strada facendo si accorge di poter puntare al successo parziale. Scatto sul Tourmalet e addio sogni di gloria per i compagni di fuga: terzo successo al Tour dopo le due vittorie dell’anno scorso.

Daniel Martin, voto 8: voto 10 al coraggio, al cuore e alle gambe. Purtroppo però manca l’intelligenza tattica e per la seconda volta deve accontentarsi della piazza d’onore dopo quella ottenuta sul Mur de Bretagne. Non centra la fuga ed è costretto ad inseguire in solitaria, riuscendoci. Non tiene le ruote di Majka sul Tourmalet, ma insegue e si riavvicina nel finale, senza però lottare per la vittoria.

Emanuel Buchmann, voto 7,5: gran gara per il campione tedesco. Vincitore del campionato nazionale a sorpresa poche settimane fa, il giovane corridore della Bora Argon si fa valere anche al Tour, piazzandosi al terzo posto alle spalle di due veri e propri fenomeni.

Serge Pauwels, Julien Simon e Thomas Voeckler, voto 7: centrano la fuga giusta, ma non riescono a sfruttare a pieno l’occasione.

Bauke Mollema, voto 7: gran scatto per l’olandese della Trek, che però non riesce a guadagnare quasi nulla sui rivali.

Chris Froome e il Team Sky, voto 7,5: gestiscono alla grande una tappa che sulla carta poteva rivelarsi difficile.

Vincenzo Nibali, voto 5: una situazione davvero strana. Sembrava esser tornato sul Tourmalet, quando assieme a Kangert ha scandito alla grande il ritmo, riuscendo a staccare molti uomini di classifica dal gruppo Maglia Gialla. Approcciata la breve ascesa finale però si stacca nuovamente, pagando ancora un minuto dai rivali.

Foto: FB Tinkoff-Saxo

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