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Tour de France 2015: le pagelle della quarta tappa. Martin fuoriclasse, Nibali il migliore dei big

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Doveva esserci spettacolo e il pavé non ha deluso. Purtroppo però non sono arrivati i distacchi tanto attesi. Tony Martin si aggiudica la quarta tappa del Tour de France 2015, andando a prendersi anche la Maglia Gialla di leader della classifica. Piazzati gli specialisti del pavé. Nessun distacco tra i fab 4 della Grand Boucle. Andiamo a scoprire le pagelle della quarta frazione.

Tony Martin, voto 10: uno dei più forti corridori dell’età contemporanea. Si nasconde in gruppo nei tratti di pavé, soffre sul finale quando fora, ma viene riportato alla grande sotto dalla squadra. Lo scatto ai -3 è pura poesia: il gruppo, molto sfilacciato e stanco non può nulla. Conquista la tappa e si va a prendere quella Maglia Gialla che aveva solo sfiorato nei primi tre giorni di Tour.

Uomini da pavé, voto 5: i settori erano brevi, pochi e distanti tra loro, ma ci si aspettava molto di più. Degenkolb gestisce, ma deve accontentarsi della seconda piazza. Van Avermaet ha via libera ma si preoccupa di più di Van Garderen che della tappa. Vanmarcke ci prova lontano dal traguardo e poi cala alla distanza. Lo spettacolo odierno è solo frutto delle azioni dei big della classifica.

Vincenzo Nibali, voto 7,5: è il più forte degli uomini di classifica su questo campo e si vede. Ci prova in tutti i modi a creare difficoltà ai suoi avversari, ma purtroppo le condizioni meteo e la situazione di gara non giocano a suo favore. Va a prendersi un meritato premio della combattività, ma per rimontare dovrà aspettare le montagne.

Chris Froome, voto 7,5: assolutamente inattesa una performance di questo calibro. Il britannico in Maglia Gialla sfata il tabù del pavé e, anzi, si fa notare davanti assieme a Nibali. Se mantiene questo stato di forma fino a Parigi è veramente imbattibile.

Alberto Contador e Nairo Quintana, voto 7: non si vedono quasi mai in testa nei settori di pavé, soffrono davvero tantissimo, ma riescono a stare aggrappati con le unghia e con i denti. Il pericolo è superato: ora aspettiamo la salita.

Tibhaut Pinot, voto 4: inizio di Tour da dimenticare per la più importante carta che schierano al via i francesi. Dopo una cronometro sorprendente, perde costantemente in tutte le tappe. Si fa sorprendere dal vento di Utrecht, si stacca sui muri valloni e perde un’infinità sul pavé (anche a causa di qualche problema tecnico). Rimonta che si fa quasi impossibile.

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gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Gianluca Santo

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