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Ciclismo
Tour de France 2015: Majka super sui Pirenei, Froome controlla, Nibali perde ancora
La quiete. Dopo la tempesta di ieri e la strage fatta Chris Froome e prima degli scrosci di ritardo attesi per l’impegnativa giornata di domani. Fuga al traguardo per l’11esima tappa del Tour de Franc 2015, 188 chilometri con partenza, classica, da Pau per arrivare a Cautarets dopo aver superato Aspin e Tourmalet. Successo per Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), bravo a salutare la compagnia sulla penultima ascesa di giornata.
Partenza a razzo, come previsto. La vittoria di tappa, dopo lo show di Froome di ieri, fa gola a tanti e la prima ora vola ad oltre 48km/h di media senza che la fuga prenda margine. Peter Sagan ha sfruttato la situazione per riprendersi la maglia verde al traguardo volante, mentre Arnaud Démare (Fdj) col compagno Steve Morabito, Rafal Majka (TInkoff-Saxo), Emmanuel Buchmann (Bora-Argon), Julien Simon (Cofidis), Thomas Voeckler (Europcar) e Serge Pauwels (Mtn-Quebeka) sono riusciti a prendere margine sul gruppo. Alle loro spalle anche Daniel Martin (Cannondale Garmin), che sul primo tratto dell’Aspin ha chiuso un gap di quasi 3′ mentre il gruppo si è mantenuto a 7′ circa dalla testa della corsa.
La situazione è cambiata sul Col du Tourmalet, storica salita del Tour de France, con Majka che saluta la compagnia dei fuggitivi e si invola in solitaria sulle dure rampe della storia salita pirenaica, mentre nel gruppo si è portata in testa l’Astana, che ha aumentato prepotentemente il ritmo promuovendo anche un’interessante selezione che ha permesso ad una ventina di corridori di tenere il ritmo. Una volta spostatosi Kangert ha incrementato ancora il ritmo Vincenzo Nibali, che pur non riuscendo a fare la differenza ha dimostrato di avere tutto un altro passo rispetto ai ieri. Dopo la progressione dello Squalo si è portata davanti la Sky con Porte e Thomas seguiti dalla maglia gialla di Chris Froome.
In vetta il loro ritardo da Majka si è mantenuto sui 5’30”, con il compagno di Contador sempre solitario in testa alla corsa inseguito da Serge Pauwels, unico avversario per il successo di giornata, ad oltre 1′. L’ascesa finale ha di fatto consolidato le posizioni, con il solo Dan Martin in grado di riprendere e staccare Pauwels (come poi anche Buchmann) per conquistare la seconda posizione sul traguardo di Cautarets a 1′ da Majka. Nel plotone, invece, gli uomini del Team Sky hanno gestito il ritmo fino agli ultimi chilometri, quando hanno attaccato Bauke Mollema (Trek) e Robert Gesink (LottoNL-Jumbo) che hanno mandato in difficoltà, tra gli altri, anche Vincenzo Nibali. Mollema è riuscito a guadagnare qualche secondo sugli avversari nel finale, ma nulla in grado di sconvolgere la classifica.
Per Majka, brillante vincitore, si tratta del terzo successo in carriera al Tour de France dopo il doppio successo conquistato lo scorso anno.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Piotr Drabik wikimedia