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Tour de France 2015: Sagan show ma vince Plaza. Nibali vola in discesa

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Si conclude la seconda settimana del Tour de France 2015: a Gap vince dopo una lunga fuga lo spagnolo Ruben Plaza dell’unica squadra italiana presente, la Lampre Merida. Ennesimo secondo posto per Peter Sagan: gara splendida per la Maglia Verde, che è dovuto accontentarsi però del piazzamento. Dopo il giorno di riposo di domani, da mercoledì si tornerà a far sul serio alla Grand Boucle: arriveranno le vere salite e non ci si potrà più nascondere, soprattutto in chiave classifica. Ad oggi la Maglia Gialla, come di consueto, è sulle spalle di Chris Froome che gestisce la situazione; restano sempre meno le opportunità per batterlo.

Come previsto quella odierna è stata una tappa da attaccanti. Tantissimi hanno provato ad andare in avanscoperta nei primi chilometri di gara, a riuscirci sono stati 26 corridori: Serge Pauwels, Edvald Boasson Hagen e Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka), Peter Sagan (Tinkoff-Saxo), Simon Geschke (Giant-Alpecin), Bob Jungels e Markel Irizar (Trek), Andriy Grivko (Astana), Nelson Oliveira e Ruben Plaza (Lampre-Merida), Daniel Navarro (Cofidis), Pierrick Fedrigo e Pier-Luc Perichon (Bretagne-Séché), Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Imanol Erviti (Movistar), Michal Golas e Matteo Trentin (Etixx-QuickStep), Thomas Voeckler (Europcar), Luis Angel Mate (Cofidis), Jarlinson Pantano (IAM), Adam Hansen (Lotto Soudal), Marco Haller (Katusha). Il gruppetto è andato di comune accordo nella lunga fase di avvicinamento all’ultima, e decisiva, ascesa, mentre nel plotone Maglia Gialla c’è stata grande calma per gran parte della corsa.

A 30 chilometri dal traguardo hanno provato ad anticipare i rivali Hansen e Haller, partiti in pianura, ma appena iniziato il Col de Mande i più abili in salita sono riusciti a tornare davanti. Il più lesto a partire sull’ascesa finale è stato lo spagnolo Ruben Plaza che ha guadagnato 30” su un gruppetto guidato da Peter Sagan. Nel gruppo, lontano 20′, si sono scatenate le scaramucce per la classifica generale. A dettare il ritmo prima la Saxo Tinkoff con Kreuziger, poi l’Astana con Scarponi. Splendida la sfida al comando tra Plaza e Sagan, con lo slovacco fantastico in discesa, che però si è dovuto accontentare per l’ennesima volta di un piazzamento. I big hanno iniziato a darsi battaglia e l’unico che è riuscito a trovare spazio è stato il nostro Vincenzo Nibali: lo Squalo è scattato in salita e ha guadagnato in discesa, chiudendo con 26″ secondi su Froome, sempre saldamente in maglia gialla. Da sottolineare una bruttissima caduta di Gereint Thomas, che ha battuto la testa contro un palo. Fortunatamente nessuna conseguenza per il britannico.

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gianluca.bruno@oasport.it

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