Tuffi
Tuffi, Mondiali Kazan 2015: Cagnotto-Dallapè, la grande occasione
Domani, ai Mondiali 2015 di tuffi in corso di svolgimento a Kazan, si assegneranno le prime medaglie di una manifestazione che proseguirà fino a domenica 9 agosto. E domani, nella piscina russa che quest’anno ha ospitato una tappa delle World Series, sarà una giornata chiave per le ambizioni della spedizione italiana. Da molto tempo infatti sabato 25 luglio è segnato in rosso sul calendario degli appassionati: c’è il sincro 3 metri femminile, la gara più attesa da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè.
Insieme dal 2009, la bolzanina e la trentina – amiche per la pelle prima di tutto fuori dalla piscina – non hanno mai perso una finale europea. Da Torino a Rostock sono passate sette edizioni e le azzurre hanno sempre vinto la medaglia d’oro. Un filotto quasi senza eguali per la coppia italiana più forte della storia, che è riuscita anche a salire due volte sul secondo gradino del podio iridato battuta in entrambe le occasioni dalla Cina. E’ infatti accaduto a Roma 2009, durante la prima estate fianco a fianco sul trampolino, e a Barcellona 2013, dopo la grande delusione del quarto posto di Londra 2012. Adesso, a Kazan 2015, tutto è pronto per la caccia al tris.
Argento o bronzo che sia, il podio è alla portata di Tania e Francesca. Che con una medaglia volerebbero direttamente a Rio 2016, conquistando un pass che eviterebbe loro la preparazione affrettata per la Coppa del Mondo del prossimo febbraio. La Cina parte favorita, Italia e Canada sembrano (quasi) alla pari alle sue spalle. Jennifer Abel e Pamela Ware, più giovani e potenti, possono contare su quattro decimi in più di coefficiente. Le azzurre, tuttavia, sembrano più sincronizzate ed eleganti, soprattutto nei primi due tuffi obbligatori in cui le nordamericane in stagione hanno faticato a superare i 100 punti.
Eliminatoria alle 9 (19 coppie, le prime dodici in finale), lotta per il podio alle 18.30. Oltre a Cina e Canada, come detto tra le favorite insieme all’Italia, occhi puntati sulla Russia padrona di casa (Bazhina/Ilinykh), all’Australia protagonista alle World Series (Qin/Mills), alla Gran Bretagna, oro ai Commonwealth 2014 proprio davanti ad Abel e Ware (Gallantree/Blagg), alla Germania (Punzel/Subschinski), alla Malesia (Ng/Sabri) e all’Ucraina (Nedobiga/Kesar). Il Messico sorprende e non schiera Dolores Hernandez e Paola Espinosa, oro ai Giochi Panamericani, puntando invece su Melany Hernandez (classe 1998) e Aranxta Chavez.
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francesco.caligaris@oasport.it
Foto da: Rostock 2013