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Volley, “Tutto tacque”. E ‘Italia va avanti con Berruto, un anno alle Olimpiadi

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Tutto tacque da Roma e dunque…Mauro Berruto confermato come Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di volley maschile. Confermato tacitamente (ma in questo caso giustamente) visto che il coach torinese è sotto contratto regolare con la nostra Federazione e non c’è bisogno di comunicazioni ulteriori.

Da buona prassi appresa nel corso degli anni, da Roma si parla solo per smentire e non confermare. Il confronto di oggi tra Berruto e il Carlo Magri, Presidente della Federvolley, non ha cambiato l’indirizzo della panchina azzurra che rimane affidata all’uomo capace di conquistare il bronzo olimpico ma in crisi nera di risultati da ormai un anno (tredicesimo posto ai Mondiali, quinto in World League).

Giusto così visto che manca solo un mese alla Coppa del Mondo qualificante alle Olimpiadi 2016, in programma dal 5 agosto del prossimo anno. Un anno alla rassegna a cinque cerchi, l’obiettivo minimo dell’Italia, ormai polveriera a cielo aperta e con mille interrogativi che attendono una risposta. Era oggettivamente impensabile cambiare rotta a questo punto del percorso (andava fatto dopo la disfatta di Polonia) anche se, per un milione di motivi, era la strada corretta. Tramontate le opzioni Stoytchev, promozione Blengini e quant’altro.

Come si risolverà “La Cacciata dei 4”? Quale sestetto scenderà in campo? Come sarà l’umore dello spogliatoio? Tecnicamente si riuscirà a fare un salto di qualità? Domande da un milione di dollari…Come quello perso in World League (si perdoni la battuta per stemperare un clima afoso e che una Nazionale come la nostra non merita).

1 Commento

  1. Nany74

    28 Luglio 2015 at 09:06

    Sono d’accordo con quanto detto! Ora bisogna difendere il nostro tecnico, ma parlo anche del “popolo” che si è alzato al primo alito di vento contrario….basta con i massacri sui social. Sono d’accordo con Giani che vista la mancanza dei risultati a livello di progetto tecnico (quindi alla fine dei mondiali…), andavano prese decisioni anche forti, ma adesso sarebbe stato deleterio per cui avanti così a testa bassa che c’è un’Olimpiade da conquistare!! Confermo però le mie idee su Magri & Combriccola varia: spero che spariscano il prima possibile, altro che 15 anni di dominio a suon di monocandidature!!!!!! E la cacciata dei 4? Per me possono pure stare a guardarsi la coppa del mondo in TV (ammesso che la trasmettano o che non sparisca il segnale di Rai Sport, come al solito….). Non è che con tutti i presunti campioni in campo abbiamo fatto chissà che risultati, quindi via così e cerchiamo di fare del nostro meglio! Forza Mauro e forza Azzurri !!!

  2. Luca46

    27 Luglio 2015 at 22:38

    Mah, non so che dire … penso che sia l’unica via percorribile. Anzi non doveva neanche esserci questo confronto sotto l’attenzione dei media. Una volta che si è decisa la cacciata dei 4, si è scelto di stare con l’allenatore ed è una scelta che giusta o sbagliata va portata avanti. Adesso Berruto va difeso a spada tratta se non si vuole diventi uno zimbello. Altrimenti andava destituito prima e non andavano puniti i giocatori. Penso sia la scelta giusta perchè i giocatori non possono comandare in Nazionale e soprattutto non possono tenere certi comportamenti in primis chi è capitano. Adesso però Berruto non va messo in discussione ad ogni piè sospinto ma la federazione deve tutelarlo con ogni mezzo e con forza.

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