Pallavolo
Volley, World League – Il Brasile spazza via l’Italia: secco 3-0, profondo azzurro
Un’Italia bruttissima, rassegnata a larghi tratti e insufficiente sotto il profilo tecnico, viene spazzata via dal Brasile. A Cuiabà i vicecampioni del Mondo si impongono con un netto 3-0 (25-20; 26-24; 25-19) nella penultima partita del turno eliminatorio di World League, conquistando ufficialmente il primo posto nella Pool A. Gli azzurri si devono accontentare della terza piazza, già certi della qualificazione alla Final Six del torneo itinerante che si disputerà tra due settimane a Rio de Janeiro.
Non si è visto alcun passo avanti, sperato alla vigilia e invocato da CT e appassionati. La gara2 di Belgrado aveva forse illuso sulle potenzialità della Nazionale che invece tracolla nuovamente al cospetto dei verdeoro per la seconda volta in questa stagione dopo il netto ko di Firenze che aveva seguito l’impresa del Foro Italico in Roma.
Quattro le note principali da annotare: i troppi errori in battuta nel primo set (proprio come al Mandela Forum), il tracollo nel secondo parziale quando si era acquisito un vantaggio di addirittura sei punti, la sostituzione quasi immediata di Vettori con Sabbi (ma allora perché farlo partire titolare), la rassegnazione totale nel terzo set e la poca motivazione.
Mauro Berruto decide di cambiare il sestetto titolare rispetto a quello utilizzato in Serbia lo scorso weekend: capitan Travica in cabina di regia, Vettori torna opposto dopo due partite in panchina e riprende il posto di Sabbi, Anzani e Birarelli al centro, Zaytsev e Lanza di banda, Colaci il libero. Un continuo cambio di diagonale che non si sa quanto bene possa fare a questo gruppo.
Pessima partita di Vettori subito sostituito da Sabbi nel corso del primo set, Mengozzi prenderà il posto di Mengozzi nel terzo set. Cambiano gli addendi, ma la somma rimane la stessa.
Nove punti a testa per Zaytsev, Lanza e Birarelli. Il migliore in campo è stato il libero Colaci che si è immolato su qualsiasi pallone, tenendo incollato il match per quello che ha potuto.
Nel primo set il Brasile parte a razzo e in un amen si trova 8-4. L’Italia prova a ricucire sfruttando un buon turno al servizio di Birarelli (10-8), ma gli azzurri si accartocciano sui propri errori. Il servizio è disastroso, in attacco non va bene nulla, Zaytsev si prende un paio di ace, si lavora bene al centro e sui primi tempi ma è troppo poco. I verdeoro dilagano facilmente, mantenendo sempre un break di 3-4 punti che risulterà determinante. Sul finale del set Sabbi rileva uno spentissimo Vettori, l’Italia inizia a giocare meglio ma i 9 metri sono sempre letali.
L’Italia inizia alla grande il secondo set grazie a un’eccellente turno in battuta di capitan Travica. Picchiamo alla grande in attacco, il Brasile è frastornato e gli azzurri volano velocemente sull’8-2. Sabbi scatenato in fase offensiva e picchia durissimo, Colaci si immola sovente, Zaytsev si inventa un paio di giocate eccellenti e allunghiamo 12-6 con una bell’attacco di Lanza, nonostante qualche incertezza nella costruzione del gioco in alcuni frangenti.
Lucas ha provato a ricucire picchiando duro al servizio, l’Italia fatica ma tiene bene il campo. Poi un’assoluta invenzione azzurra: un pallone sembrava perso, si va a recuperarlo aldilà della rete e si forza l’errore verdeoro per il 15-10. Birarelli ci porta al time-out tecnico con un bell’attacco (16-11).
Il ritorno dalla panca è traumatico. Gli azzurri si prendono cinque punti consecutivi su un servizio disarmante di Lucarelli: l’Italia va in bambola in ricezione, si prende anche degli aces. Ne usciamo proprio con Lucarelli che sparacchia out in attacco. Il Brasile piazza il sorpasso con una bomba di Lucas (18-17): parziale di 7-1, gli azzurri non segnano più! Si riprendono solo con un muro di Anzani. Sabbi pesta la linea al servizio e nuovo vantaggio dei padroni di casa (19-18), l’opposto impatta nuovamente, ma una flottante di Zaytsev vanifica tutto.
Lucarelli attacca un pallone vertiginoso nei tre metri e arriva il primo break per il Brasile (21-19). Lanza pareggia a quota 22, ma è tutto merito delle difese di Colaci: rimaniamo a galla. Sul 23-23 entra Antonov ma sbaglia il servizio… Zaytsev annulla il set-point al termine di uno scambio infinito, dominato dal nostro libero che ha tirato su tre palloni impossibili. Sabbi viene murato da Murilo e il Brasile vince il set ai vantaggi.
Avvio di terzo set punto a punto, l’Italia trova il primo break grazie a un raro errore di Wallace in attacco (5-3). Mengozzi, che ha iniziato il set titolare al posto di Anzani, si toglie la soddisfazione di murare Lucas (7-5). Bella pipe di Zaytsev per conservare i due punti di vantaggio (10-8).
I verdeoro accelerano con una facilità impressionante, Lucarelli e Wallace sono dominanti, il sorpasso arriva facilmente (11-10). Punto a punto, un out di Mengozzi regala il break a Bruno e compagni (16-14). Un batti e ribatti di errori al servizio tiene gli azzurri in partita (19-17). Zaytsev murato (22-18) e lì finisce: il Brasile ci demolisce per 3-0.
Al
3 Luglio 2015 at 09:36
Io continuo a pensare che se in una squadra tutti faticano a far punto troppo a lungo, il problema è l’alzatore.
Non so se l’attuale gioco italiano nasce dalle direttive di Berruto o dalla scarsa fantasia di Travica, fatto sta che è davvero scolastico. Di riflesso gli altri, che già sono bravi, diventano i fenomeni del muro. Travica rischia di più se sei in grado, li devi un po’ smarcare ‘sti ragazzi!