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Volley, World League – Italia, da mangiarsi le mani: le pagelle. Passo indietro contro la Polonia: Lanza ok, Giannelli-Vettori non va

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Ieri sera l’Italia veniva sconfitta dalla Serbia nel secondo match della Final Six di World League (clicca qui per la cronaca). Di seguito le consuete pagelle degli azzurri.

 

MASSIMO COLACI: 6,5. L’ultimo baluardo. Se spesso riusciamo a limitare i danni è per suo merito che va a recuperare palloni sporchi o impossibili, trasformandoli in giocabili per i nostri attaccanti. Purtroppo in alcuni frangenti può fare poco e alla lunga è anche lui costretto ad alzare bandiera bianca.

FILIPPO LANZA: 6,5. Tra i più positivi in campo, oltre ad essere il top scorer degli azzurri (14 punti). Protagonista nel terzo set, bravo nel secondo prima che l’Italia vada a sciupare tutto. Buono standard in ricezione, conferma il livello acquisito.

OLEG ANTONOV: 6. Riscatta l’opaca prova esibita contro la Serbia. Percorso inverso: questa volta è lui a sostituire Massari, picchiando al servizio e facendosi sentire sottorete.

EMANUELE BIRARELLI e SIMONE ANZANI: 6-. Il capitano non brilla come nel debutto vittorioso, non riesce a metterci lo zampino tecnicamente e prova a spronare i suoi sul profilo morale. Il suo partner, da metà del secondo set in poi, si fa sentire bene a muro (saranno ben 3) che risulteranno decisivi per il tentativo di rimonta. Certo dalla nostra diga era lecito aspettarsi qualcosa in più…

 

SIMONE GIANNELLI: 5. Purtroppo non è il ragazzo che ha incantato contro la Serbia e l’intera squadra ne risente. Manca un po’ di precisione e di fantasia, funziona a intermittenza e l’Italia viaggia così a due velocità. Pesa in maniera determinante quel tentativo di seconda su un set-ball nel secondo parziale che è stato murato: all’errore sono seguiti due aces polacchi che ci hanno un po’ tagliato le gambe. Prova a riprendersi nel terzo appoggiandosi a Lanza e ai centrali ma la musica non cambia.

LUCA VETTORI: 5. Le sue percentuali calano alla distanza e concluderà la serata con un mesto 30% in fase offensiva. Non riesce a incidere nei momenti che contano, sbaglia in frangenti importanti del quarto se, ha troppi pochi sussulti. Chiuderà con 11 punti a referto, molti nella prima parte di match. Un passo indietro rispetto alla performance esaltate esibita contro la Serbia.

 

IACOPO MASSARI: 4,5. Dopo essere stato meraviglioso al debutto, subentrando in corsa ad Antonov, gli viene data fiducia e inizia l’incontro da titolare. Andrà praticamente subito in grossa difficoltà, viene preso di mira nel primo set e lascerà poi il posto ad Antonov.

STEFANO MENGOZZI: 4. L’Italia soffre al centro nei primi due parziali, non riesce a prendere le misure a Kurek e compagni, viene sì chiamato in causa per la fase offensiva.

DAVIDE SAITTA: S.V. Subentrerà a Giannelli in alcuni frangenti, ma la reazione è purtroppo troppo vaga per dare qualche effetto.

Non entrati: GABRIELE NELLI, ANDREA GIOVI, IACOPO BOTTO.

 

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