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Volley, World League – L’Italia s’è desta! Show azzurro, il Brasile si inchina. Super Giannelli, infortunio Lanza

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L’Italia si sveglia proprio sul più bello e ruggisce al termine del girone eliminatorio di World League. Nella partita per eccellenza del volley maschile internazionale, gli azzurri ci regalano una nuova impresa e sconfiggono il Brasile per 3-2 (21-25; 29-27; 21-25; 25-19; 21-19).

A Cuiabà, al termine di una maratona durata oltra 160 minuti di gioco, gli uomini di Berruto hanno steso nuovamente i vicecampioni del Mondo dopo l’apoteosi del Foro Italico. I nostri ragazzi riscattano così l’umiliazione subita ieri sera quando persero gara1 con un secco e pesante 3-0.

Tutto sembra essere cambiato nel giro di 24 ore. A partire dall’atteggiamento sempre propositivo e intraprendente, gli errori ci sono stati ma più contenuti e meno influenti rispetto a quanto accaduto ieri sera, il muro ha risposto in maniera preponderante e in attacco si è riusciti a tenere testa ai maestri. Soprattutto si è stati bravi a tenere duro in due momenti topici: quando i verdeoro hanno annullato quattro set-point consecutivi nel secondo parziale e quando hanno avuto le occasioni per chiudere l’incontro nel tie-break.

L’Italia, come già sapeva, conclude la Pool A al terzo posto alle spalle di Brasile e Serbia (sei successi e sei sconfitte) ma era già certa da tempo di disputare la Final Six in programma al Maracanazinho di Rio de Janeiro dal 15 al 19 luglio.

 

Mauro Berruto è costretto a cambiare il sestetto titolare rispetto a quello schierato ieri sera in gara1 a causa dell’indisposizione di Emanuele Birarelli per problemi alla schiena: capitan Dragan Travica in cabina di regia, Luca Vettori opposto, Stefano Mengozzi e Simone Anzani al centro, Ivan Zaytsev e Filippo Lanza di banda, Massimo Colaci il libero.

A dettare legge è stato soprattutto Simone Giannelli. Il palleggiatore, fresco del diploma di liceo scientifico, ha rilevato un opaco Travica dopo due set (eravamo sull’1-1) e ha dato una bella sterzata all’incontro.

Purtroppo anche la iella gioca contro l’Italia che perde Filippo Lanza a causa di un infortunio occorso nel quarto set: il nostro schiacciatore salta a muro, ricade male e la distorsione alla caviglia è matematica

Queste sono le due grandi notizie della serata a cui vanno però aggiunti il crac di Emanuele Birarelli alla schiena nel pre-partita e la brutta partita di Luca Vettori, ancora sostituito da Sabbi.

Sabbi spiazzante con 19 punti all’attivo (70% in attacco), Mengozzi esaltante sottorete e capace di giocare dei primi tempi eccezionali (15 punti, 4 muri). Ivan Zaytsev tonicissimo e tra i migliori dell’incontro (15), ma sono i salvataggi estremi di un fantascientifico Massimo Colaci a brillare sotto le stelle del Brasile. Lanza stava giocando bene prima del crac, buona prova di Anzani dopo tre brutte prestazioni. Piaciuto anche Antonov che ha sostituito Pippo.

 

Avvio di partita alla pari, l’Italia trova il primo break grazie a un fortunoso ace di Vettori, sua unica giocata di rilievo dell’incontro. Zaytsev mantiene il vantaggio, ma i verdeoro pescano l’ace del 12-12. Berruto si prende un cartellino giallo per proteste, Mengozzi prova a tenerci lì (19-17), Zaytsev ci prova (20-19) ma l’ingresso di William e Wallace, unito a un errore di Lanza, chiude i conti.

 

Nel secondo set il Brasile scappa subito via. Vettori davvero deludente e viene sostituito da Sabbi sul 6-3. Il nuovo opposto si scatena al servizio ci ributta sotto e ci permette di trovare il nuovo vantaggio. Lanza e Zaytsev approfittano di un Brasile troppo vulnerabile in difesa e in ricezione, lo Zar inventa il 18-14 che ci mette in buona posizione per la conquista del set.

Show di Mengozzi che piazza tre punti consecutivi, stampa il Brasile sottorete ben quattro set-point (24-20). L’Italia va in bambola e se li vede annullare uno in fila all’altro: Murilo, Evandro, l’ace di Bruno sono protagonisti assoluti. Lanza ci regala la quinta possibilità ma se la annulla da solo al servizio. Dai nove metri sbagliano entrambe le squadre. Zaytsev si procura una nuova occasione al termine di un’azione difensiva strepitosa per i verdeoro, l’out di Evandro ci regala il set.

 

Nel terzo set Lucarelli entra in campo, William e Wallace vengono utilizzati in stile doppio cambio. L’Italia rincorre per tutto il set, sempre distante di 1-2 punti. Non riusciamo mai a ricucire, un errore di piede di Sabbi al servizio fa volare Bruno e compagni (16-14), poi Wallace allunga e qui entrano in gioco i challenge. Uno ci va bene (21-20), sul secondo gli arbitri non comprendono la richiesta di Berruto e il Brasile ne approfitta per piazzare il 23-21. Il set viene vinto su un errore di Sabbi.

 

Giannelli in campo al posto di Travica. Il fresco diplomato entra alla grande e trova un’eccezionale intesa con Lanza, suo compagno di squadra nella Trento condotta allo scudetto. L’Italia trova subito un bel break, allunga 11-7 sfruttando gli errori del Brasile ma piove sul bagnato: Lanza salta a muro e purtroppo sulla ricaduta si storta la caviglia. Subentra Antonov, gli azzurri sono un po’ scosso ma mantengono comunque un buon vantaggio (12-10). Anzani svetta per un muro fondamentale (15-12).

Gli azzurri alzano notevolmente il proprio rendimento in fase offensiva, i padroni di casa vanno in bambola e sembrano alzare bandiera bianca su un grande attacco di Antonov (21-15). Manteniamo il vantaggio, Sabbi ci regala addirittura sei match: il Brasile è sparito dal campo pagando a caro prezzo il gran gioco dell’Italia. Un errore di Felipe spedisce tutti al tie-break.

 

Bernardo stupisce tutti e spedisce in campo Isac e Lucas Loh per il tie-break! Mengozzi sbaglia la battuta e concede il 3-2 ai padroni di casa, ma Isac ci restituisce il favore. Colaci sontuoso in copertura, Anzani concretizza per il pari a quota 4-4, a cui segue un numero di Giannelli a una mano che smarca alla grande Sabbi per il nuovo vantaggio (5-4). Zaytsev sbaglia il seguente servizio, Lucarelli trova un ace fortunatissimo grazie al nastro (e riga) ma poi sparacchia in rete (6-6). Mengozzi mura Wallace e ci porta al time-out tecnico (8-7).

Giannelli forza il primo tempo con Mengozzi per due volte consecutive (10-9), sempre il nostro palleggiatore incanta e fornisce un pallone super a Zaytsev (11-10). Antonov è magnifico e trova il muro che regala i primi due punti di vantaggio nel tie-break (13-11), ma il vantaggio viene subito annullato (meraviglioso ace di Lucarelli).

Evandro Guerra sbaglia clamorosamente in attacco e ci regala un match-point. Lucas lo annulla su una meravigliosa alzata di Bruninho. Antonov trova una bomba, Giannelli va al servizio cerca l’ace e lo manca di millimetri. Ancora out per Wallace, ma Lucas Loh annulla il terzo match-point per l’Italia. Wallace fa un miracolo in attacco e il Brasile ha il suo primo pallone per chiudere l’incontro. Zaytsev non ha paura e lo annulla sfruttando il mani-out.

I verdeoro hanno una nuova occasione, ma Anzani mura Wallace (18-18). Sabbi cerca l’ace ma sbaglia, Zaytsev pareggia nuovamente. Anzani mura Lucarelli e l’Italia ha il suo quinto match-point che viene concretizzato da una stampatona di Antonov!

 

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