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Atletica
Atletica, Mondiali 2015 – Bomba record di Yego! Niekerk, oro shock 43.48! Gatlin “batte” Bolt, Silva cerca Isinbaeva
Quinta giornata di gare ai Mondiali 2015 di atletica leggera. Cinque titoli in palio allo Stadio Olimpico di Pechino (Cina), tanti colpi di scena e grandi prestazioni.
400 METRI (maschile) – Finale:
Qualcosa di inaudito. Per la prima volta tre atleti scendono sotto i 44’’ nella stessa gara. Trionfa a sorpresa il sudafricano Wayde Van Niekerk con un tempo da stropicciarsi gli occhi: 43.48, sesto crono di tutti i tempi, quarto performer all-time nella lista guidata dalla leggenda Michael Johnson e Harry Reynolds! Il 23enne aveva corso alla grande in stagione, era già sceso sotto la fatica barriera dei 44 secondi ma era arduo immaginarselo addirittura Campione del Mondo e con un tempo del genere.
Si è dovuto arrendere anche l’icona LaShawn Merritt. Lo statunitense, il cui palmares è immenso, è dovuto addirittura scendere al personale (43.65), diventando il quarto uomo di tutti i tempi con il decimo crono, per conquistare soltanto l’argento. Davvero robe da matti.
E cosa deve dire il Campione Olimpico Kirani James che vola in 43.78 (a quattro centesimi dal personale) ma si prende solo il bronzo? Non basta il ritocco del record nazionale al dominicano Luguelin Santos (44.11), quinto il botswano Isaac Makwala (44.63) primo africano sotto i 44’’ proprio in questa stagione, ottavo l’arabo Yousef Masrahi (45.15) che aveva incantato in batteria (primo asiatico sotto i 44’’).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (maschile) – Finale:
Abbiamo assistito a qualcosa di davvero incredibile: Julius Yego ha spedito l’attrezzo alla vertiginosa misura di 92.79 metri. È l’ottava prestazione mondiale di tutti i tempi, da 14 anni nessuno tirava così lontano! Qualcosa di inaudito che issa il kenyota al terzo posto dei performer all-time, alle spalle solo di due miti come Jan Zelezny e Aki Parviainen. Una vittoria mai in discussione, messa in cassaforte già al secondo tentativo.
I due cognomi nordici suggeriscono anche un altro fatto: è cambiata totalmente la geografia della specialità. L’Africa, dopo aver vinto nei 400m ostacoli, trionfa anche nei lanci (tra l’altro con lo stesso Paese), anche se è già scoppiato un caso doping.
Yego, che già in stagione era volato a 91.39, migliora ulteriormente la già sua miglior prestazione mondiale stagione. Il titolo olimpico è in mano a Trinidad & Tobago (Keshorn Walcott, eliminato in qualifica), il titolo mondiale è in Kenya. Gli strani casi dell’atletica leggera.
Medaglia d’argento per il solidissimo egiziano Ihab Abdelrahman El Sayed (88.99), bronzo per l’infinito finlandese Tero Pitkamaki (87.64).
SALTO CON L’ASTA (femminile) – Finale:
Colpaccio da maestra di Yarisley Silva! La cubana vince la medaglia d’oro al suo ultimo tentativo, quando ormai tutto sembra essere chiuso. Lei e Fabiana Murer sono a quota 4.90 con due nulli a testa, ma è costretta a superare la quota perché altrimenti il minor numero complessivo di errori premierebbe la brasiliana.
La 28enne allora getta il cuore oltre l’ostacolo e sorvola l’asticella posta a 4.90 alla terza e ultima prova, atterrando sul materassino con le braccia levate al cielo. Primo titolo iridato che si accompagna all’argento olimpico e al bronzo conquistato a Mosca 2013.
Silva ha poi chiesto la fatidica quota di 5.01: sarebbe stata la seconda atleta di sempre capace di superare la fatica barriera dopo i numeri leggendari di Elena Isinbaeva.
Argento dunque per la brasiliana Fabiana Murer (4.85 alla prima), bronzo alla greca Nikoleta Kyriakopoulou (4.80 alla prima, anche lei era passata a 4.90 dopo il primo errore a 4.85). Male Jennifer Suhr (4.70), record nazionale per la svedese Angelica Bengtsson (4.70, quarta).
400 METRI OSTACOLI (femminile) – Finale:
La stella è tornata, proprio sul più bello, proprio quando contava. Zuzana Hejnova si conferma l’icona delle barriera basse, confermando il titolo iridato di Mosca 2013 dopo un 2014 caratterizzato da un importante infortunio. La ceca, di bronzo alle Olimpiadi 2012, realizza la miglior prestazione mondiale stagionale (53.50) annichilendo nel momento clou dell’anno colei che stava dominando il 2015: la statunitense Shamier Little, oggi seconda in 53.94 (dopo che aveva corso più volte sul 53.7-53.8). Il podio è completato dall’altra americana Cassandra Tate (54.02).
3000 METRI SIEPI (femminile) – Finale:
Che volatone emozionante. Si arriva in tre e la spunta la kenyota Hyvin Kiyeng Jepkemoi (9:19.11) alla prima medaglia mondiale della carriera a 23 anni. Argento per la tunisina Habiba Ghribi (9:19.24), bronzo a sorpresa per la tedesca Gesa Felicitas Krause (9:19.25, bronzo).
A bocca asciutta le superfavorite della vigilia: le etiopi Sofia Assefa (9:20.01, quarta) e Hiwot Ayalew (9:24.27, sesta) sono le grandi deluse della giornata.
200 METRI (maschile) – Semifinali:
Justin Gatlin vince il duello a distanza con Usain Bolt, proprio come nella semifinale dei 100m, ma in finale spalla a spalla ci sarà ancora da divertirsi. Lo statunitense vince la propria serie in 19.87, il giamaicano fa leggermente peggio nella propria (19.95, ma in stagione non era mai sceso sotto i 20’’). Alle loro spalle sembra che si possa lottare per il bronzo.
In Finale anche il sudafricano Anaso Jobodwana (20.01), il panamense Alonso Edwards (20.02), il qatarino Femi Ogunode (20.05, record nazionale), il turco Ramil Guliyev (20.10), il britannico Zharnel Hughes (20.14), il giamaicano Nickel Ashmeade (20.19).
200 METRI (femminile) – Batterie:
Come prevedibile non si è presentata Shelly-Ann Fraser-Pryce, detentrice del titolo e fresca trionfatrice sui 100m. La giamaicana ha preferito rinunciare al mezzo giro di pista proprio come Allyson Felix.
Via libera a Dafne Schippers (22.58), Campionessa d’Europa e argento mondiale sui 100m, e a Veronica Campbell-Brown (22.79). Si mette in luce anche la britannica Dina Asher-Smith (miglior tempo di giornata, 22.22)
(foto IAAF)
alebi
26 Agosto 2015 at 16:12
No non facciamo finire nel dimenticatoio il 43.45 di Wariner ad Osaka, uno dei miei idoli 🙂
ale sandro
26 Agosto 2015 at 15:55
Grandi gare anche oggi. I 400 fantastici con Van Niekerk destinato a fare grandissime cose, ha davanti come tempi solo Johnson, Reinholds e Wariner, e può migliorare ancora. Aver battuto Merritt e James praticamente ai loro massimi, mi fa preferire i 400 come gara di questi mondiale come valore tecnico. Super Yego nel giavellotto e la Silva in una gara dell’asta di alto livello anche al femminile. Forza Schippers e la brava Hooper nei 200. Tristezza e poca logica nella decisione di non squalificare la Campbell.