Atletica
Atletica, Mondiali 2015 – Terza giornata: Lavillenie per spezzare la maledizione. Chi sarà la donna più veloce?
Terza giornata di gare ai Mondiali 2015 di atletica leggera in corso di svolgimento a Pechino. Cinque titoli in palio nel pomeriggio italiano, nottata dedicata ai vari turni di qualificazione.
Riflettori puntati su Renaud Lavillenie che vuole spezzare la maledizione Mondiale. Il Campionissimo dell’asta non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio iridato, pur essendo riconosciuto a livello planetario come il numero 1 della disciplina, oltre che detentore del Record del Mondo (6.16 lo scorso anno abbattendo il primato di Sua Maestà Bubka).
Il francese è stato clamorosamente sconfitto da Holzdeppe a Mosca 2013, a Daegu 2011 ha preso solo il bronzo, a Berlino 2009 venne battuto da Hooker. Ci riprova per la quarta volta (in mezzo ha vinto anche l’Olimpiade di Londra) e non vuole mancare il colpo. Già sei metri in stagione, ha avuto una piccola flessione, poi si è ripreso ed è nettamente il favorito.
Si presenta in finale con un agevole 5.70 saltato in qualificazione, stessa misura scavalcata anche da altri 15 atleti che rendono l’atto conclusivo davvero molto affollato.
Lavillenie avrà come rivale numero 1 il Campione del Mondo Raphael Holzdeppe. Il tedesco ha rischiato seriamente l’eliminazione, superando il necessario 5.70 solo all’ultimo tentativo a disposizione. Da tenere d’occhio il polacco Pawel Wojciechowski, l’altro francese Kevin Menaldo, il ceco Jan Kudlicka ma la sensazione è che sarà davvero una battaglia aperta tra quasi tutti per le medaglie e che conteranno moltissimo gli errori.
Dopo aver incoronato l’uomo più veloce della Terra, il Nido d’Uccello aspetta la donna jet del Pianeta. L’attesissima finale dei 100m vedrà come protagonista principale Shelly-Ann Fraser-Pryce, chiamata al bis iridato ma comunque certa di avere delle rivali da fronteggiare, a partire da una scatenata Bowie senza dimenticarsi delle varie Campbell-Brown, Okagbare, Gardner, Simpson, Schippers e Ahourè. Si passerà prima da un turno di semifinale che ci chiarirà le cose.
Difficile fare pronostici per i 10000m femminili dove Cheruiyot insegue la consacrazione, Kypiego l’altra stella, Heroye parte con un grande accredito stagionale, Flanagan ha sempre il colpo a disposizione, Burka va tenuta d’occhio. Si preannuncia gara tattica e la consueta battaglia tra Kenya ed Etiopia.
Si preannuncia una bella misura nel salto triplo che dovrebbe saltare fuori dall’attesissimo duello tra Caterine Ibarguen, Olha Saladuha ed Ekaterina Koneva, ma in eliminatoria ha impressionato anche Gabriela Petrova. La colombiana sembra leggermente favorita per il titolo.
I 3000m siepi sembrano essere un discorso tutto kenyota tra Conseslus Kipruto, Brimin Kipruto, Ezekiel Kemboi, Jairus Birech.
Occhi puntati anche alle semifinali dei 400m maschili dove in batteria se ne sono viste di tutti i colori: due nuovi sub 44’’, l’Asia che entra nel ristretto club con un sorpresone, la Giamaica che si aggiunge, James e Merritt che si rispondono a distanza.
Turno di qualificazione del lancio del disco per verificare subito lo stato di forma di Sandra Perkovic e quello delle sue rivali cubane. Stesso discorso per il giavellotto maschile dove una sfilza di uomini è accreditata per il podio al termine di una stagione dove si sono viste delle bombe importanti.