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Basket: un’Italia in fase di costruzione dopo la Trentino Cup
La Trentino Cup si è chiusa con la vittoria della Germania e il secondo posto in classifica dell’Italia, complice proprio la sconfitta maturata nell’ultima giornata del quadrangolare che comprendeva anche Austria ed Olanda. Un piazzamento che non soddisfa pienamente la squadra di Pianigiani, ancora in piena fase di costruzione e con un roster che non comprendeva i tre NBA, anche se un tale discorso può essere fatto con la Germania, priva della sua stella Dirk Nowitzki.
Come detto lavori in corso per la squadra azzurra, che non ha mai trovato in nessuna delle tre partite la continuità di rendimento per tutti e quaranta i minuti. Tante pause e blackout sia in attacco che in difesa, che alla fine contro un avversario come la Germania, il più forte e competitivo senza dubbio, abbiamo pagato con la sconfitta, al termine comunque della miglior prestazione (anche per stessa ammissione di Pianigiani) di tutto il quadrangolare.
Non bisogna comunque fare drammi per questo ko con i tedeschi, che riaffronteremo proprio nella prima fase della manifestazione continentale a Berlino. Siamo ancora in fase di rodaggio e le gambe faticano a girare. I problemi maggiori come sempre capita nascono sotto i tabelloni: l’assenza di Andrea Bargnani si è fatta sentire e tra Cusin e Cervi probabilmente uno dei due non partirà per la Germania e il ballottaggio è ancora apertissimo.
Il migliore è stato senza dubbio capitan Gigi Datome, top scorer ieri sera con 22 punti. Il sardo è già in buonissima forma ed è certamente uno degli uomini di punta della formazione di Pianigiani, aspettando ovviamente i tre “americani”. Ad intermittenza si sono accesi anche Alessandro Gentile e Pietro Aradori, mentre una menzione d’onore la merita certamente Amedeo Della Valle. Il giocatore della Grissin Bon Reggio Emilia sta scalando le gerarchie e sembra aver capito perfettamente quale sia il suo ruolo all’interno del gruppo azzurro: pochi minuti ma nei quali ci vogliono grande voglia ed intensità e l’ex prodotto di Ohio State non ha certamente deluso le aspettative.
Adesso qualche giorno di pausa e poi tutti a Trieste per un altro stage di preparazione, dove si aggregheranno ufficialmente anche Gallinari, Belinelli e Bargnani, che inizieranno a lavorare con i compagni e finalmente potremo valutare un’Italia, che ha tutte le caratteristiche per diventare grande.
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foto da pagina FB della FIP
andrea.ziglio@oasport.it