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Boxe, Europei 2015: Vianello derubato. Vince ancora la giuria. Out anche Cappai

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Grande amarezza per l’Italia ai Campionati Europei di boxe a Samokov (Bulgaria).

Il supermassimo Guido Vianello è stato sconfitto agli ottavi di finale dal russo Magomed Omarov per split decision (28-29, 29-28, 28-29). Un verdetto che non abbiamo timore a definire assolutamente scandaloso e vergognoso. Il pugile romano ha letteralmente dominato le ultime due riprese, anticipando l’avversario grazie ad un maggiore allungo e portando colpi precisi e ben assestati. Dal proprio canto Omarov, già campione continentale nel 2011, è apparso spesso sulle gambe e confusionario. A nostro modo di vedere, il risultato finale sarebbe stato limpido in favore dell’azzurro anche agli occhi di un profano. Invece, ancora una volta, i giudici hanno visto un altro match. Viene da chiedersi ormai cosa serva per poter vincere un incontro, se neppure dimostrare la propria superiorità sia sufficiente ad imporsi. Certo, si potrebbe cercare di terminare la contesa anzitempo, tuttavia a livello dilettantistico i KO sono una vera e propria rarità.

Eliminato agli ottavi anche il mini-mosca Manuel Cappai, al rientro dopo un anno di squalifica. Anche in questo caso uno split decision in favore dello spagnolo Samuel Carmona Heredia (30-27, 28-29, 30-27). Una vittoria meritata per l’iberico, con il sardo apparso arrugginito e poco reattivo a causa della lunga inattività.

Domani l’Italia tornerà sul ring con il welter Francesco Maietta, opposto all’ungherese Norbert Herceg, ed il medio Salvatore Cavallaro, atteso ad una sfida molto equilibrata con il francese Christian Mbilli Assomo.

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federico.militello@oasport.it

2 Commenti

1 Commento

  1. Gabriele Dente

    9 Agosto 2015 at 22:20

  2. Gabriele Dente

    9 Agosto 2015 at 22:13

    Vorrei tanto ricordare quale dirigente o tecnico azzurro nei giorni scorsi ha detto che l’Italia pugilistica è tenuta in grandissima considerazione. Forse non aveva completato la frase: è tenuta in grandissima considerazione come vittima sacrificale. Siamo alle solite…

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