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Calcio, che sia l’anno buono per la rinascita del Manchester United?

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Il Manchester United, nonostante sia una delle squadre più titolate d’Inghilterra e del mondo con i suoi 20 scudetti, 11 coppe nazionali, 4 coppe di Lega, 20 Community Shield, 3 Champions League, 1 Coppa delle coppe, 1 supercoppe europee, 1 Coppa intercontinentale ed un mondiale per club, non se la sta passando molto bene ultimamente, come testimoniano gli scarsi risultati delle ultime stagioni.

Infatti, dopo l’addio di Sir Alex Ferguson nel 2013, la squadra fu affidata allo scozzese David Moyes che, nonostante gli arrivi di Marouane Fellaini dall’Everton e di Juan Mata dal Chelsea, non riuscì neanche a completare la stagione, sostituito dall’allenatore-giocatore Ryan Giggs nell’aprile 2014. Il settimo posto in Premier League non valse per i Diavoli Rossi neanche l’accesso in Europa League.

Nell’estate 2014 la rivoluzione: all’Old Trafford arrivarono Luke Shaw, Ander Herrera, Marcos Rojo, Daley Blind, ma soprattutto Angel Di Maria e Radamel Falcao. In panchina si sedette lo stratega olandese Louis Van Gaal per quella che doveva essere la stagione della rinascita. Tuttavia, le imbarazzanti sconfitte di inizio stagione (5-3 contro il Leicester, 1-2 contro lo Swansea) compromisero l’annata, chiusa al quarto posto in campionato senza conquistare nessun trofeo e con una rosa di livello assoluto.

In questa stagione, in vista del preliminare di Champions, il confermato Van Gaal abbraccia alla sua corte l’olandese Memphis Depay, il francesino Morgan Schneiderlin, il potente tedesco Bastian Schweinsteiger e l’azzurro Matteo Darmian, mentre lasciano i Red Devils Robin van Persie direzione Fenerbache, Radamel Falcao (Chelsea) ed Angel di Maria, pagato 63 milioni di euro dal Paris Saint-Germain.

Come al solito le premesse per la stagione sono ottime, ma questa volta ci sono anche i risultati. 

Nell’esordio in campionato, infatti, lo United piega 1-0 il Tottenham, esprimendo a tratti un grande gioco che viene fuori anche nella seconda vittoria, sempre per 1-0, contro l’Aston Villa a Birmingham. Non deludono i nuovi arrivati, con Matteo Darmian che si improvvisa maratoneta sulla fascia destra e con Morgan Schneiderlin che disegna palloni precisissimi per le punte. Il 21enne Depay è invece il migliore in campo proprio nel play-off della coppa dalle grandi orecchie contro il Club Brugge, dove il nuovo numero 7 (ereditato dai vari George Best, Eric Cantona, David Beckham e Cristiano Ronaldo) realizza una doppietta nel 3-1 finale.

Si prospetta dunque una grande stagione (questa volta davvero) per i Red Devils, tra i favoriti in tutte le competizioni e con le credenziali per ben figurare anche nell’Europa che conta.

Foto: Pagina Facebook Memphis Depay

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 gianni.lombardi@oasport.it
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