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Golf
Golf, Made in Denmark: Horsey soffre ma trionfa, Pavan spreca
Soffre, lotta, rischia di perdere ma alla fine trionfa. E’ partito in testa da giovedì e non ha mai più mollato la vetta David Horsey, vincitore meritatamente di un Made in Denmark (montepremi € 1.500.000) condotto per la quasi totalità delle 72 buche. Nel round finale l’inglese, tuttavia, deve sudare sette camicie per portarsi a casa il quinto trofeo della carriera. Il suddito di Sua Maestà, infatti, va per la prima volta in seria difficoltà con un 73 (+2), ma i tre bogey ed un solo birdie gli consentono ugualmente di festeggiare nello splendido scenario dell’Himmerland Golf & Spa Resort di Farsø.
Nonostante qualche momento di paura, Horsey si è rivelato irraggiungibile a quota -13 (198 – 63 67 68 73), soprattutto per l’harakiri di Terry Pilkadaris. L’australiano aveva superato Horsey in classifica grazie a due birdie, ma i successivi tre bogey ed un doppio bogey lo ha costretto ad un 74 (+3) e alla seconda posizione, a -11. Il 43enne condivide la piazza d’onore con l’idolo di casa Søren Kjeldsen, capace di esaltare il pubblico fino al bogey della 18, con lo straordinario Kristoffer Broberg, autore di un 62 (record del campo) e con l’altro ottimo australiano Daniel Gaunt. Si sono mantenuti nelle zone nobili della classifica anche il gallese Bradley Dredge, il danese Mads Søgaard, lo scozzese Paul Lawrie e il terzo aussie, Richard Green, tutti sesti con -10.
Andrea Pavan, reduce da un gran giro ieri, sciupa una grande occasione di entrare anche nella Top 10 con un round che ben spiega le caratteristiche del romano. Pavan firma sette birdie e tre bogey, ma anche un clamoroso ed inatteso quadruplo bogey alla 12, che manda all’aria tutti i sogni di grande piazzamento per un parziale di 71 (Par). Da una possibile Top 10, l’azzurro si ritrova in 27esima posizione, che a ben poco serve per la money list, a -5 (279 – 73 69 66 71).
Parziale riscatto per Matteo Delpodio, bravo a scendere sotto Par con 69 (-2). Il giocatore impegnato principalmente sul Challenge Tour chiude così in 67esima posizione, pari al Par (284 – 70 72 73 69) Da dimenticare, ancora una volta, la giornata di Edoardo Molinari. Il torinese crolla con un 76 (+5) in 81esima posizione, a +4 (288 – 73 69 70 76).
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Foto: Pagina Facebook European Tour