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Golf, torna lo spettacolo del Made in Denmark: padroni di casa favoriti, Dodo Molinari per cambiare marcia
Dopo la doppia settimana di fuoco negli States, l’European Tour torna sul Vecchio Continente con uno dei tornei più seguiti della scorsa stagione e che promette di avere lo stesso successo anche quest’anno. All’Himmerland Golf & Spa Resort di Farsø va in scena il Made in Denmark (montepremi € 1.500.000), capace di raccogliere ben 80.000 spettatori lungo le quattro giornate nel 2014 e di offrire uno scenario di rara bellezza sul Tour europeo, in particolare alla Himmerland HIll della buca 16.
La Danimarca, lo scorso anno, si è guadagnata il ritorno in calendario per via dei grandi risultati ottenuti dai suoi golfisti. E i suoi figli prediletti proveranno a ribadire il concetto in casa propria, cosa non avvenuta trecentosessantacinque giorni fa. Søren Kjeldsen è senz’altro il più accreditato tra i danesi, per via dell’eccellente annata disputata finora e del successo all’Irish Open. La stella di Thomas Bjørn è in forte declino negli ultimi mesi, ma il fuoriclasse capace di rappresentare tre volte l’Europa alla Ryder Cup vorrà ancora dire la sua di fronte al proprio pubblico, mentre Thorbjørn Olesen vuole ripartire dalla sua terra per dare vigore ad un’altra stagione poco entusiasmante. Lo scorso anno, invece, a trionfare fu Marc Warren, con un weekend giocato in maniera impeccabile. E lo scozzese si presenta ai nastri di partenza del torneo con tutte le carte in regola per puntare alla doppietta, soprattutto alla luce dei suoi ottimi piazzamenti nelle ultime gare disputate. Vuole continuare ad impressionare, invece, il 19enne inglese Matthew Fitzpatrick, esploso all’European Masters di Crans-Montana e in forte ascesa. Cercherà di far valere la sua grande esperienza lo svedese Robert Karlsson, sempre se la forma che lo accompagnerà in Danimarca sarà la stessa del Match Play perso in finale di tre settimane fa. Anche i suoi connazionali Rikard Karlberg e Kristoffer Broberg potrebbero farsi vedere spesso in vetta, al pari del belga Nicolas Colsaerts e del gallese Bradley Dredge, quest’ultimo secondo lo scorso anno.
Saranno sei gli italiani impegnati all’Himmerland, con il solo Renato Paratore in posizione piuttosto tranquilla di classifica nell’ordine di merito. Il romano è 88esimo attualmente, ma potrebbe ancora risalire grazie a qualche buon piazzamento a cui è sicuramente in grado di arrivare. Deve ancora cambiare marcia, invece, Edoardo Molinari; il torinese è attualmente 143esimo nella Race to Dubai, in tempo per entrare nei primi 110 ma a patto di cominciare a crescere. Stesso discorso anche per Marco Crespi e Alessandro Tadini, mentre appare già troppo indietro Andrea Pavan. Nel field è riuscito ad entrare anche Matteo Delpodio, impegnato quest’anno sul Challenge Tour.
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Credit Federgolf