Atletica
Mondiali atletica 2015, DIRETTA LIVE: Hooper in semifinale! Kenya: ori e doping… Bolt-Gatlin avanti tutta nei 200, spettacolo assicurato sui 400
Benvenuti ad una nuova Diretta Live dei Mondiali di atletica 2015 in corso di svolgimento a Pechino.
Programma denso di appuntamenti quest’oggi con le semifinali dei 200 metri che vedranno l’ennesimo duello tra Usain Bolt e lo statunitense Justin Gatlin. Il keniano Julius Yego saprà ripetersi nel giavellotto dopo l’incredibile 91.91 in stagione? Finali dei 3000 metri siepi, 400 ostacoli e salto con l’asta femminile, ma l’evento più importante della serata cinese sarà sicuramente quello dei 400 metri maschili che vedranno la sfida tra il grenadino campione olimpico Kirani James ed il primatista stagionale, il botswano Isaac Makwala. Seguite tutto in tempo reale con la nostra Diretta Live testuale. Buon divertimento!
Ombre doping sul Kenia – Il programma completo di oggi
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15.33: appuntamento alla sesta giornata dei Mondiali di Pechino domani dalle 13. Buona serata!
15.30: ancora una giornata da “african power” a Pechino. Due ori per il Kenya (uno dei quali nel giavellotto!!!), uno per il Sudafrica. Oro Cuba nell’asta femminile e l’unico lampo europeo grazie alla ceca Hejnova nei 400 ostacoli donne.
15.28: oro Sudafrica!!! Van Niekerk vince i 400 piani con 43″48, grandissimo tempo. Secondo posto per lo statunitense Merritt in 43″65, terzo per il rappresentante di Grenada James con 43″78. Quarto il dominicano Santos, quinto Makwala del Botswana, sesto il britannico Yousif
15.23: tra poco un’incertissima finale dei 400 metri uomini. Al via Cedenio, Yousif, Makwala, James, Van Niekerk, Santos, Merritt, Masrahi.
15.22: palcoscenico per la cubana Silva che fallisce i tre tentativi a 5.01. L’oro è suo nell’asta femminile.
15.08: oro al Kenya nei 3000 siepi con il successo di Jepkemoi (9’19″11), seconda la tunisina Ghribi (9’19″24), terzo posto per la tedesca Krause (9’19″25). Quarto posto per l’tiope Assefa, quinto per Coburn, poi Ayalew e Nganga.
15.07: Yarisley Silva è oro nel salto con l’asta! Con il 4.90 superato in extremis la cubana vince la gara davanta a Fabiana Murer (Brasile) 4.85, Kyriakopoulous per la Grecia terza (4.80)
15.06: Yarisley Silva!!! Supera al terzo tentativo il 4.90 e mette l’ipoteca sull’oro. Ora il terzo tentativo di Murer.
15.05: a metà gara nei 3000 siepi in testa l’indiana Babar con una ventina di metri di vantaggio sul gruppo
15.04: bronzo per la greca Kyriakopoulou con 4.80. Ora sfida per l’oro all’ultimo tentativo dei 4.90 tra Silva e Murer
15.03: secondo errore per Silva e Murer. Ora l’ultimo tentativo ai 4.90 per Kyriakoupulou
15.02: sta per partire la finale dei 3000 siepi donne. Al via Jebet, Ghriwi, Ayalew, Assefa, Nganga, Kaya, Babar, Jepkemoi, Garcia, Sidi Madane, Chepngetich, Krause, Elouali, Alami, Coburn, Quighley
14.59: errore anche per Kyriakopoulou ai 4.90
14.57: errore sia di Silva che di Murer ai 4.90.
14.54: Kyriakopoulou tiene due tentativi per i 4.90 e dunque si sale alla misura superiore, visto che Silva e Murer hanno superato 4.85
14.52: questi gli atleti qualificati per la finale dei 200 maschili. Gatlin, Bolt, Jobodwana, Edward, Ogunode, Gulyiev, Hughes, Ashmeade
14.49: un po’ di fortuna per la brasiliana Murer che scavalca l’asticella dei 4.85 che resta su nonostante un tocco accentuato e dunque la carioca va in testa
14.48: la cubana Silva piazza il 4.85 al primo tentativo e va in testa alla gara. Eliminate anche Suhr e Bradshaw ai 4.70. Podio già sicuro per la cubana, per Kyriakopoulou, ora seconda, e per la brasiliana Murer (terza per ora).
14.46: Usain Bolt vince la terza semifinale in 19″96, davanti al sudafricano Jobodwana (20″01), terzo il turco Guliyev che con 20″10 vola in finale per i ripescaggi assieme a Ogunode.
14.44: questi i protagonisti della terza semifinale dei 200 metri. Takase, Francis, Guliyev, Fujimitsu, Jobodwana, Bolt, Talbot, Skyers.
14.43: eliminta a 4.70 anche la svedese Bengtsson.
14.41: la statunitense Morris sbaglia anche il terzo tentativo a 4.70.
14.40: anche la brasiliana Murer supera i 4.80 al secondo tentativo e raggiunnge la Silva al secondo posto. Errori al secondo tentativo per Bengtsson, Suhr e Bradshaw.
14.38: Gatlin vince la semifinale con un grande 19″87, davanti a Alonso Edward di Panama (20″02). Terzo Ogunode del Qatar con 20″05.
14.35: anche la cubana Silva supera ma al secondo tentativo i 4.80 e sale al secondo posto. Secondo errore per la statunitense Morris.
14.34: seconda semifinale dei 200 uomini. Al via Mena, Dodson, Edward, Forte, Ogunode, Gatlin, Martinez, Sani Brown.
14.32: la greca Kyriakopoulou supera al primo salto i 4.80 e balza in testa alla gara dell’asta. Nessuna delle sue rivali ha evitato l’errore. Vedremo cosa decideranno di fare le altre.
14.29: primo posto per il britannico Hughes con 20″14, secondo posto per il giamaicano Ashmeade (20″19). Terzo Martina. Eliminato Lemaitre.
14.26: tutto pronto per la prima delle tre semifinali dei 200 uomini. Primi due di ogni semifinale avanti più i migliori due tempi. Nella prima semifinale al via Ashmeade, Simbine, Weir, Martina, Tsakonas, Hughes, Rooney e Lemaitre.
14.24: ai 4.80 sono ancora in gara Morris, Bengtsson, Suhr, Murer, Bradshaw, Kyriakopoulou e Silva. Errori per il momento per Morris, Bengtsson e Silva.
14.21: restano in sette in gara dopo i 4.70 nell’asta femminile. Eliminate Ryzih, Boyd, Nikkanen, Li, Strutz.
14.16: solo la greca Kyriakopoulou supera i 4.70 al secondo tentativo, lka cubana lo fa al terzo tentativo, la finlandese Nikkanen sbaglia ed è eliminata dall’asta femminile.
14.12: si chiude senza rivoluzioni la gara del giavellotto maschile. Vince Julius Yego (Kenya), momento storico, con 92.72. Secondo un altro africano, l’egiziano El Sayed con 88.99, terzo l’infinito finlandese Tero Pitkamaki, ancora sul podio, con 87.64. Quarto il tedesco Rohler che nell’ultimo lkancio ha fatto 87.41, quinto il finlandese Ruuskanen
14.11: Zuzana Hejonova con il milgior tempo mondiale stagionale (53″50) vince i 400 ostacoli davanti alle statunitensi Little (53″94) e Tate (54″02). Quarta la danese Petersen, quinta la giamaicana Russell, sesta la Child.
14.08: anche Bradshaw supera i 4.70 al primo turno ma è dietro alle prime quattro per via di un errore ai 4.60. Quattro le atlete che hanno sbagliato il primo tentativo ai 4.70, tre quelle che hanno commesso due errori
14.07: tutto pronto per la finale dei 400 ostacoli donne. Al via Little, Child, Petersen, Hejnova, Tate, Spencer, Nel, Russell.
14.06: Pitkamaki con 87.34 non migliora la sua misura che per ora gli permette di essere terzo.
14.05: il tedesco Hofmann con 86.01 chiude al sesto posto
14.02: situazione del giavellotto prima dell’ultimo tentativo. Yego in testa con 92.72, El Sayed secondo con 88.99, Pitkamakei terzo con 87.64. A seguire Ruuskanen, Rohler, Hofmann, Vetter, Vesely che ha fatto nullo nell’ultimo lancio, dunque è ottavo. Yego ed El Sayed hanno rinunciato agli ultimi due lanci.
14.01: anche Suhr e Murer superano al primo tentativo i 4.70. Quattro atlete senza errori finora
13.58: le qualificate con i tempi di ripescaggio dei 200 dono sono la polacca Kielbasinska, la slovena Mihalinec e la greca Belimpasaki
13.57: grande 22″22 della britannica Dina Asher Smith (19 anni) che vince la prima batteria davanti alla giamaicana Simpson (22″52) e ala bulgara Ivet Lalova-Collio con 22″54.
13.56: Morris e Bengtsson superano 4.70 al primo tentativo nell’asta femminile
13.51: la zampata del vecchio leone, Tero Pitkamaki che con 87.64 sale al terzo posto del giavellotto scavalcando il connazionale Ruuskanen
13.50: c’è la favorita numero uno per i 200 metri donne. L’olandese Schippers vince la sesta batteria con 22″58 ma rallentando nettamente negli ultimi 70 metri. Seconda la brasiliana Santos (23″01) e terza Thomas di Trinidad con 23″09.
13.49: Bradshaw, Kyriakpopoulou e Boyd superano i 4.60 al secondo tentativo, Ryzih al terzo. Ancora tutte in gara
13.46: conclusa la terza rotazione di tiri del giavellotto. Qualificati per la finalòe in ordine di classifica Yego, El Sayed, Ruuskanen, Rohler, Pitkamaki, Hofmann, Vetter, Vesely. Eliminati Arai, Toledo, Amb e Matas.
13.42: Veronica Campbell-Brown vince la quinta batteria con 22″79 ma ha commesso un errore gravissimo sbagliando corsia. Rischio squalifica. Seconda Hackett di Trinidad e Tobago con 22″89, terza Adeoye (Gbr) con 23″10 e quarta la canadese Emmanuel (23″22)
13.40: per il momento nell’asta femminile 4.60 superati al primo salto da Morris, Silva, Bengtsson, Suhr, Murer, Li e Nikkanen. Errori per Ryzih, Bradshaw e Boyd.
13.38: situazione in cambiamento continuo nel giavellotto con il finlandese Ruusskanen che con 87.12 scavalca Rohler e si inserisce al terzo posto.
13.36: la giamaicana Elaine Thompson vince la quarta batteria dei 200 con 22″78, davanti a Williams (Gbr) con 22″85 e Bingham (Canada) con 22″90.
13.33: incredibile lancio del kenyano Yego che con 92.72 spariglia le carte e vola in testa alla classifica provvisoria del giavellotto.
13.31 clamoroso nell’asta femminile. La campionessa uscente Sidorova sbaglia tre volte a 4.50 ed esce di scena.
13.28: finalmente!!! Gloria Hooper è seconda nella sua batteria con 22″99, primato stagionale, e va in semifinale nei 200. Vince la statunitense Tarmoh (22″79), terza la canadese Hyacinthe (23″03)
13.26: Tero Pitkamaeki con 85.03 sale al terzo posto ma gran lancio dell’egiziano El Sayed piazza un 88.99 che lo porta in testa alla graduatoria!!!
13.22: l’ivoriana Ta Lou vince la seconda batteria dei 200 con 22″73, davanti alla statunitense Jenna Prandini (22″95) e alla sudafricana Palframan con 23″09
13.21: arriva la notizia della positività delle keniane Zakary e Koki (fonte Gazzetta dello Sport)
13.19: nell’asta c’è già la prima eliminata a 4.45, è la svedese Mejier che ha fallito i tre tentativi. 4.50 superati al primo turno da Morris, Silva, Bengtsson, Boyd e Li.
13.17: completato il primo turno di tiri nel giavellotto maschile: Rohler è in testa con 86.68, davanti all’egiziano El Sayed (86.07) e al tedesco Vetter (83.79).
13.15: nella prima batteria dei 200 donne la statunitense MacGrone vince con 22″45, davanti alla svizzera Kambundji (22″92) e la kazaka Zyabkina (22″92). Si qualificano le prime tre più i tre migliori tempi di ripescaggio
13.13: tutto pronto in pista per la prima delle sette batterie dei 200 metri donne. Unica presenza italiana quest’oggi Gloria Hooper nella terza
13.11: dopo i primi sei lanci in testa alla gara del giavellotto c’è il tedesco Rohler con 86.68, già tiro da podio. Secondo Arai (80.81), terzo Hofmann (79.38).
13.06 prima misura da superare nell’asta . Per il momento Morris, Bengtsson, Bradshaw, Strutz hanno superato la misura al primo tentativo, Nikkanen al secondo
13.02: questi i protagonisti della finale del tiro del giavellotto maschile. Vesely (Cze), Hofmann (Ger), Yego (Ken), Amb (Swe), Arai (Jap), Rohler (Ger), Ruuskanen (Fin), Matas (Est), Vetter (Ger), Pitkamaeki (Fin), El Sayed (Egy), Toledo (Arg).
12.58: queste le protagoniste del salto con l’asta femminile. Morris (Usa), Nikkanen (Fin), Silva (Cub), Bengtsson (Swe), Boyd (Aus), Suhr (Usa), Li (Chn), Ryzih (Ger), Murer (Bra), Bradshaw (Gbr), Sidorova (Rus), Meijer (Swe), Strutz (Ger), Kyriakopoulou (Gre).
12.57: la finale del salto con l’asta femminile dovrebbe vivere del grande duello tra l’americana Jennifer Suhr e la cubana Yarisley Silva.
12.52: subito due finali. Alle 13.00 salto con l’asta femminile, seguita 5 minuti dopo dal giavellotto maschile.
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Foto: pagina Facebook Kirani James
alebi
27 Agosto 2015 at 12:43
@ale sandro
Ci ho ripensato anche io e mi sono detta che si fa tanto i puntigliosi su questioni tecniche, come quella del pettorale, e poi davanti ad un errore così clamoroso, che va ad infrangere la prima ovvia regola della corsa veloce… Beh qui si sta a vedere il danneggiamento o meno.
Alla fine, nonostante il malloppo di regole, spesso si vedono comunque interpretazioni diverse. Basta vedere cosa succede con le partenze false (vedi caso Hudson-Smith a Zurigo)
ale sandro
26 Agosto 2015 at 14:54
E quindi barzellette. Michael johnson che le tiravi a fare le curve,dovevi fare come la Campbell. Mai visto un’atleta fare metà gara in una corsia e metà nell’altra, proprio un bel precedente.
alebi
26 Agosto 2015 at 16:05
Ma che poi sia giunto da un’atleta di questa caratura ed esperienza è ancora più inconcepibile. Secondo me aveva la testa per aria da tanto che era tranquilla del turno. Comunque nel nostro microcosmo festeggiano il primo SB di un azzurro… LOL
ale sandro
26 Agosto 2015 at 20:41
Guarda per me è dal punto di vista regolamentare una delle peggiori nefandezze mai fatte da una giuria, e diciamo che ho seguito diversi sport e diverse gare in tanti anni.Cento miliardi di volte peggio di una palla che tocca un pezzetto di riga o di un gol fantasma. Comincia bene Coe ,comunque, come gatte da pelare.
Mi sa che Gloria è l’unica che ha fatto il suo “dovere” tra pista e pedana.
alebi
27 Agosto 2015 at 11:21
Infatti leggendo il regolamento si notano delle contraddizioni: la primissima regola, la più ovvia, dice che si deve correre nella corsia assegnata dall’inizio alla fine della gara, poi partono le eccezioni in cui si dice appunto che l’invasione di corsia esterna, se non porta a danneggiamento, non è da segnalare. La cosa inaccettabile è che, fermo restando l’infrazione della Campbell, visto che la britannica si è qualificata non si ricorre alla squalifica, se la britannica non si fosse qualificata invece sicuramente sarebbe partito il ricorso e la squalifica. A parer mio l’infrazione o c’è o non c’è, indipendentemente dalle conseguenze. Mica nel calcio segnali fallo solo quando il giocatore si spacca una gamba per colpa dell’avversario.
ale sandro
27 Agosto 2015 at 12:15
Esatto. Ma soprattutto , un anno fa eravamo qui a discutere sulla squalifica di Mekhissi che nei 3000 siepi agli Europei dominava la gara , e negli ultimi metri faceva il pirla togliendosi la maglietta per festeggiare, ma senza danneggiare nessuno e facendo il percorso che doveva fare.
E ora davanti a un’invasione di corsia del genere, in una gara di velocità con l’obbligo di corsia(dove tutti si allenano anche per curvare stando dentro la corsia), non deceleri come tutti fanno in occasione della curva ma allarghi nella corsia accanto alla tua ,facendo quasi 100 metri senza perdere velocità (un po’ come fanno nello sci alpino quando “lasciano correre” e fanno più strada con velocità più alta di chi taglia invece la curva), non vieni squalificata e andrai probabilmente a medaglia, di fatto falsando la gara. Ripeto , pessimo precedente e poca coerenza della IAAF, anche in questo caso.
alebi
26 Agosto 2015 at 14:31
La Campbell ha avuto la “fortuna” di invadere la corsia ESTERNA e non quella interna, che significherebbe “fare meno strada” e quindi avere un vantaggio. In questo caso c’è da considerare se ha o non ha danneggiato l’atleta britannica e sembra che i giudici abbiano decretato un NO. Io onestamente vedo il danneggiamento alla britannica che non ha potuto incrementare la velocità sul lanciato perchè aveva la Campbell davanti o, per assurdo, potrebbe anche essere stata favorita la britannica (e quindi danneggiata la canadese che è giunta quarta) perchè, come nel ciclismo, ha sfruttato la scia della Campbell.
alebi
26 Agosto 2015 at 14:36
Sicuramente è una situazione contestabile, per me se non la squalificano fanno tutti una figuraccia, non solo lei che ha fatto una figura veramente da novellina ubriaca 🙂
dennis
26 Agosto 2015 at 14:15
Ma i commentatori di RaiSport1 il Proffesor Ponchio il Sig. Stefano Tilli e il giornalista, sanno qualche cosa che Noi EX Atleti non sappiamo? Chi va fuori della propria corsia anche di un piede viene automaticamente squalificato….cosi era o cosi è? Veronica Campbell ha corso nella corsia di un’altra atleta, MI DISPIACE MA DEVE ESSERE SQUALIFICATA SENZA SE E SENZA MA. Vorrei ricordare Loro che più di un Atleta per molto meno ha perso OLIMPIADI/MONDIALI/EUROPEI. Se sanno qualche cosa che Noi non sappiamo che ci illuminino. NON SI PUO’ RAGIONARE SEMPRE ALL’ITALIANA E DARE INTERPRETAZIONI. Peccato che con questi signori pagati da NOI (canone) non si possa interloquire, ci sarebbe veramente da RIDERE a ribattere a certe MONATE che dicono con tanta leggerezza. Forse il Proffessor Ponchio a Padova prima o dopo lo vedrò.