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Nuoto
Nuoto, Mondiale juniores 2015, Singapore. Seconda medaglia per l’Italia: Quadarella d’argento!
Il mezzofondo non tradisce mai. Arriva la seconda medaglia ed è un argento per l’Italia del nuoto ai Mondiali juniores di Singapore. A conquistarla è Simona Quadarella seconda negli 800 stile libero donne, a fare il poker con l’oro conquistato da Silvia Schiazzano agli Europei di Baku nei 1500 stile libero e l’oro-argento conquistati da Paltrinieri ai Mondiali assoluti di Kazan.
Nella stessa gara quarto posto per l’altra azzurra al via, Linda Caponi che ha chiuso però a quattro secondi circa dal podio. Gara in rimonta, invece, per la Quadarella che, ai 400 metri, accelera decisamente, raggiunge e supera la statunitense Kopenski e la britannica Jhibbott. Inarrivabile invece Sierra Schmidt che tiene a distanza di sicurezza l’azzurra che riesce a rosicchiare qualche decimo solo nella vasca finale. La statunitense vince l’oro con 8’27”55, Quadarella argento con 8’29”79, Hibbott terza con 8’31”56, Caponi quarta con 8’35”21.
Meno bene sono andate le cose per l’Italia nelle altre finali di giornata e anche nelle batterie che hanno bocciato quasi tutti i nostri atleti (alcuni anche per poco) molti dei quali non si sono presentati nella migliore condizione a questo appuntamento, restando ben lontani dai loro personali. Nella finale dei 100 rana Nicolò Martinenghi chiude al settimo posto peggiorando il tempo delle semifinali di ieri con 1’02”08. La vittoria va al russo Chupkov con 1’00”19, secondo lo statunitense Whitley (1’01”00), terzo il lituano Sidlauskas (1’01”26).
Nella staffetta 4×100 mista mista azzurri che illudono di poter lottare per il podio conquistando la finale con il quarto crono di qualificazione ma poi si spengono in finale e chiudono al sesto posto con 3’54”14. Inizia male Martina Rossi nel dorso (1’03”04), poi Martinenghi non riesce a risollevare la situazione con un 1’01”65 lanciato, figlio della finale individuale appena disputata, Aurora Petronio prova a tenere a galla la squadra con un 59”84 nella frazione a farfalla e 49”61 di Bori permette all’Italia di scalare un paio di posizioni e chiudere sesta. La vittoria va alla Russia (3’45”85), davanti all’Australia (3’48”27) e agli Usa (3’50”24).
Buona prestazione per Giacomo Carini che strappa la qualificazione alla finale di domani dei 100 farfalla con il crono di 53”68, a un decimo dal personale fatto segnare a Riccione nell’aprile scorso. Per lui l’ottavo tempo delle semifinali con quattro centesimi di vantaggio sul nono. Carini aveva fatto segnare il nono tempo in batteria: 54”29.
Ancora una delusione per Lorenzo Glessi e questa volta è bruciante perché l’azzurro chiude nono (2’02”93) le qualificazioni dirette alla finale dei 200 misti e non può disputare la gara che assegna le medaglie. L’oro lo vince l’australiano Clyde Lewis con 2’00”15, argento per l’ungherese Daniel Sos (2’01”78), bronzo per lo statunitense Sean Grieshop (2’01”83).
Rachele Ceracchi non si qualifica per le semifinali dei 100 stile libero chiudendo 21ma con 56”98 in batteria e fuori dalla finale anche le due azzurre iscritte nei 200 farfalla (qualificazione diretta in finale delle prime otto): Martina Rosa è dodicesima con 2’14”41, Elisa Scarpa Vidal è tredicesima con 2’15”64. L’oro in questa specialità va alla cinese Siqi Wang con 2’08”24, davanti alla australiana Tamsin Cook (2’08”96), entrambi tempi da semifinale/finale assoluta, e alla statunitense Hannah Kukurugya (2’10”08).
Italia comprimaria anche nei 200 stile libero con Filippo Megli che chiude 11mo e dunque fuori dalla finale con il tempo di 1’51”02. Dominio statunitense nella specialità con la netta vittoria di Maxime Rooney con un ottimo 1’47”78, davanti al connazionale Grant Shoults (1’48”42), terzo posto per il russo Ernest Maksumov (1’48”68).