Nuoto
Nuoto, Mondiali Kazan 2015: 4×100 mista mista unica luce della mattinata azzurra
Il momento dei fenomeni deve ancora arrivare: per quello c’è tempo, l’appuntamento è per oggi pomeriggio con i 200 sl di Federica Pellegrini e gli 800 sl di Gregorio Paltrinieri. La quarta mattinata di batterie dei Mondiali 2015 di Kazan promuove per l’Italia Elena Gemo, Marco Orsi e la staffetta 4×100 mista mista. Ma le indicazioni non sono del tutto positive, anzi, è una giornata che non parte affatto bene.
Il velocista bolognese, forte del bronzo vinto nella 4×100 del giorno d’apertura, non emoziona. Il 48”82 basta giusto per la semifinale (13esimo tempo), ma per l’accesso tra i migliori otto bisognerà fare molto meglio. Out Luca Dotto, primo degli esclusi, con un deludente 49”01 che non rispecchia le sue reali potenzialità ma è una triste conferma al fatto che – 2011 a parte – il veneto non riesca mai a brillare nei grandi appuntamenti internazionali individuali. In testa, al momento, c’è il cinese Ning Zetao, 48”11.
Elena Gemo è undicesima nei 50 dorso, 28”18 che al momento è distante 12 centesimi dall’ottava posizione. Per l’azzurra, show al Settecolli, all-in nel pomeriggio a caccia del sogno della prima finale al quinto Mondiale della carriera. Probabilmente bisognerà scendere sotto i 28”, il che significherebbe record italiano migliorando il suo 28”07 realizzato proprio a metà giugno al Foro Italico di Roma. Anche qui comanda la Cina, con Fu Yuanhui da 27”66.
Alessia Polieri tocca molto distante dal suo personale – quasi tre secondi oltre – ed è fuori dai 200 farfalla. Il 2’11”30 non può soddisfare l’azzurra, che si arrende subito in una delle specialità più faticose del panorama acquatico. E, per la terza volta in giornata, al primo posto provvisorio c’è la selezione asiatica. Pare quasi di essere tornati ai tuffi: qui c’è Zhang Yufei (2’06”92). Avanza in semifinale Katinka Hosszu (sesta, 2’08”07): la magiara nuoterà però prima la finale dei 200 stile libero.
Subito eliminato anche Federico Turrini. Il mistista azzurro aspetta i 400 di cui è bronzo europeo in carica, vero, ma non esce bene dai 200 che lo vedono 19esimo in 2’00”94. Davanti c’è già Ryan Lochte, beffato ieri nei 200 sl (quarto) ma lanciato verso un successo che pare alla portata vista l’assenza del giapponese Kosuke Hagino. 1’57”90 per lo statunitense, unico sotto l’1’58” e con già margine di vantaggio sull’altro nipponico Daiya Seto (settimo, 1’59”11).
L’unica luce, come detto, arriva con la staffetta 4×100 mista mista. Gli azzurri sono quinti con il nuovo record italiano (3’46”03) e si esaltano grazie a un super Simone Sabbioni nella frazione d’apertura. Il romagnolo ritocca il suo primato nazionale dei 100 dorso e lo porta a 53”46, seppur non omologato poiché – come scrive la Federnuoto – realizzato in una gara mista. Bene Matteo Rivolta, 51”29 lanciato nei 100 farfalla, mentre Arianna Castiglioni e Erika Ferraioli fanno il loro rispettivamente in 1’07”13 e 54”15. Davanti ci sono gli Usa, che strappano alla Russia il miglior crono mondiale di sempre: 3’42”33.
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francesco.caligaris@oasport.it