Seguici su

Nuoto

Nuoto, Mondiali Kazan 2015: Fina Trophy a Sun Yang e Ledecky? Svelato il motivo

Pubblicato

il

Ha fatto molto discutere ieri sera la scelta della Fina di premiare come miglior atleta uomo dei Mondiali 2015 di Kazan Sun Yang, che poco prima non si era presentato alla finale dei 1500 stile libero vinta da Gregorio Paltrinieri spiegando in seguito di essere stato vittima di uno scompenso cardiaco. Se per la donna – l’extraterrestre Katie Ledecky – tutti erano d’accordo visto l’incredibile poker 200, 400, 800 e 1500 stile libero mai riuscito a nessun altro in precedenza, il comportamento del cinese e le ottime prestazioni di altri atleti – Adam Peaty, Mitchell Larkin, Ryan Lochte, Florent Manaudou e Laszlo Cseh su tutti – hanno movimentato i commenti sul web.

Anche Lionel Messi, miglior giocatore dei Mondiali 2014 in Brasile e della Copa America 2015 in Cile, è stato accusato di non meritarsi il premio messo in palio dalla giuria per le sue prestazioni. In quei casi si trattò infatti di scelte ponderate dalla mente umana, senza un termine di valutazione oggettivo. Che invece è stato usato ieri a Kazan. Il regolamento ufficiale della manifestazione, infatti, prevede una scala di punteggi da assegnare in base ai risultati degli atleti. Questa la tabella: 5 punti per il primo posto, 3 per il secondo, 2 per il terzo e 1 per il quarto. Il conteggio prende in considerazione solo le gare individuali (e non le staffette) e a ogni risultato vengono aggiunti 2 punti extra in caso di record del mondo.

Dunque, è stata semplicemente la matematica a incoronare Sun Yang piuttosto che altri atleti probabilmente più meritevoli. Vincendo 400 e 800 stile libero e chiudendo secondo nei 200, il cinese ha totalizzato 13 punti. Peaty (oro nei 50 e 100 rana più un WR) si è fermato a 12, Larkin (doppietta 100-200 dorso e quarto posto nei 50) a 11, Lochte (oro 200 misti e quarto posto 200 sl) a 6, Manaudou (oro 50 sl e 50 farfalla) a 10 e Cseh (oro 200 farfalla, argento 100 e bronzo 50) a 10.

Di seguito la top five del Fina Trophy, vinto come detto al femminile da Katie Ledecky con ben 26 punti. Curiosità: sull’ipotetico podio, senza divisione di genere, salirebbero prima di Sun Yang altre due donne, Sarah Sjoestroem (19) e Katinka Hosszu (14). Per l’Italia Gregorio Paltrinieri è risultato il settimo uomo con 8 punti. Qui la classifica completa.

1 Katie Ledecky Usa 20+6=26
2 Sarah Sjoestroem Swe 15+4=19
3 Katinka Hosszu Hun 12+2=14
4 Sun Yang Chn 13+0=13
5 Adam Peaty Gbr 10+2=12
12 Gregorio Paltrinieri 8+0=8

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo del nuoto italiano

 

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

1 Commento

1 Commento

  1. Andrea 7115

    11 Agosto 2015 at 16:33

    >>>>>>>>
    Di seguito la top five del Fina Trophy, vinto come detto al femminile da Katie Ledecky con ben 26 punti. Curiosità: sull’ipotetico podio, senza divisione di genere, salirebbero prima di Sun Yang altre due donne, Sarah Sjoestroem (19) e Katinka Hosszu (14). Per l’Italia Gregorio Paltrinieri è risultato il settimo uomo con 8 punti.
    >>>>>>>
    Sì, ma questo è un paragone forzatissimo che lascia veramente il tempo che trova, perciò diciamola tutta: se nelle gare non ci fosse la divisione in base al sesso (o “genere”, come si suol dire in questa epoca), Katie Ledecky, Sarah Sjoestroem, Katinka Hosszu e tutte le altre nuotatrici, neppure esisterebbero, perché ai più alti livelli ci sarebbe un totale dominio degli uomini e pertanto esisterebbero solo le medaglie e i podi maschili.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità