Nuoto
Nuoto, Mondiali Kazan 2015, Gregiorio Paltrinieri: “Una follia davvero, contento per l’oro meno della gara!”
E’ un Gregorio Paltrinieri più stupito dall’assenza di Sun che per la vittoria dell’oro, il primo di un italiano sui 1500m: “Una follia davvero. Davvero sono contentissimo ma ero proprio morto nel corso della gara. Sono partito senza vedere Sun Yang e quella cosa mi ha destabilizzato. Sono entrato con 1000 dubbi in più. Sono contento dell’oro e meno della gara. Mi sentivo più agitato e ho sentito il peso della responsabilità. Noi eravamo giù e aspettavamo. La mia gara è stata condizionata da questo. Avevo programmato su di lui e tutti avevano una chance”.
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Immagine: fonte Deepbluemedia
Twitter: @Giandomatrix
Gabriele Dente
9 Agosto 2015 at 21:55
Raramente ho atteso con tanta ansia una finale azzurra in un qualsiasi sport. Sono particolarmente contento anche perché credo che sia una persona squisita. Secondo me l’imprevisto di Sun Yang gli darà ancora più motivazioni e fiducia. Che spettacolo pure le interviste! E’ un campione di razza assolutamente sicuro di sé ma mantenendosi sempre semplice e umile. Come vorrei che ne avessimo altri così in squadra.
Su Sun Yang spero che i cinesi non stiano preparando il terreno per l’utilizzo di sostanze proibite dietro il paravento delle cure mediche.
ale sandro
9 Agosto 2015 at 22:08
La stessa positività di Sun Yang ebbe a che fare con un farmaco per scompensi cardiaci. Magari facessero tutti come l’Italia in casi come questi, con Fanchini e Del Core fermate per diverso tempo , o Fioravanti con lo stop definitivo.
Greg benedetto ragazzo, davvero ce ne fossero con lo stesso piglio, dedizione per il lavoro e talento messi insieme in tutti gli sport.
ale sandro
9 Agosto 2015 at 18:24
Grandissimo Greg, uno spettacolo 🙂
Non ho altro da aggiungere se non che ha superato l’esame finale alla grande nella gara dove c’era da battere i vari eterni secondi come Cochrane o un’altro campione sempre lì coi primi nel mezzofondo mondiale come Jaeger. Ora ci saranno polemiche, i “se ,i “ma”. Un bel chissenefrega, e l’anno prossimo via all’attacco del successo per Rio con la consapevolezza di essere stato oggi il più forte di tutti.