Nuoto
Nuoto, Mondiali Kazan 2015: Paltrinieri c’è! Record italiano Carraro, bene la staffetta
Nella giornata che vedrà Marco Orsi tentare l’assalto al podio nei 50 stile libero, l’Italia porta tre atleti in semifinale e vanta già due carte da possibile medaglia in finale. Nel pomeriggio ritroveremo infatti Martina Carraro (fresca di record nazionale nei 50 rana, 30”83), Arianna Castiglioni, Simone Sabbioni e la 4×100 stile libero mista con la strada aperta vista l’assenza dell’Australia probabilissima vincitrice, domani – ultimo giorno di gare – cresce l’attesa per il duello Gregorio Paltrinieri-Sun Yang nei 1500 stile libero.
Gregorio Paltrinieri si conferma di alto livello sulla sua gara, vincendo la batteria staccando sia l’americano Connor Jaeger che il favorito della vigilia Sun Yang. Gregorio ha nuotato un “comodo” 14:51.04, miglior tempo delle batterie, e si candida chiaramente per l’oro, dovendo fare i conti però con il cinese che in mattinata sembra aver gestito, come il 14:55.11 della batteria conferma. La sorpresa è l’eliminazione dell’australiano Mack Horton che ha confermato uno stato di forma non eccezionale, nuotando un mediocre 15:00.51, undicesima prestazione del lotto.
Martina Carraro, genovese classe 1993, sembra l’unica eccezione alle parole pronunciate ieri da Filippo Magnini. Dopo il 30”89 delle Universiadi, l’azzurra si migliora ulteriormente e timbra il nuovo record italiano dei 50 rana in 30”83. E’ decima con la lituana Ruta Meilutyte già imprendibile: 29”74. Bene anche Arianna Castiglioni, che al suo primo mondiale – dopo il primato personale nei 100 e l’ottavo posto in finale – avanza con PB anche nella mezza distanza: dodicesima in 30”90. Sugli scudi anche un altro esordiente azzurro, quel Simone Sabbioni che nella “sua” specialità, i 100 dorso, si è fermato al decimo posto. Il romagnolo è undicesimo nelle batterie dei 50 in 25”21, davanti c’è il francese Camille Lacourt (24”56).
La 4×100 stile libero mista è terza dietro a Usa (3’24”51) e Russia (3’25”23). L’Italia, schierata con Luca Dotto (49”30), Filippo Magnini (48”60), Federica Pellegrini (54”35) ed Erika Ferraioli (53”98), tocca in 3’26”23 e dimostra di potersi giocare una medaglia. Nel pomeriggio, molto probabilmente, il veneto lascerà il posto a Marco Orsi. Sorprendente l’assenza dell’Australia, che con Cameron McEvoy (argento nei 100 sl) e le sorelle Campbell (oro e bronzo nella stessa specialità al femminile) avrebbe avuto pochi problemi nel conquistare l’iride.
Out infine le velociste. Erika Ferraioli e Silvia Di Pietro non vanno oltre il 24esimo e il 23esimo posto nei 50 stile libero con i parziali di 25”44 e 25”34. Cate Campbell, terza ieri nei 100 e beffata dalla sorellina Bronte, guida la classifica in 24”40.
Francesco Caligaris e Giandomenico Tiseo
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Foto da: Facebook Gregorio Paltrinieri