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Nuoto, Mondiali Kazan 2015: Pellegrini davanti a tutte! Peaty e Ledecky devastanti

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Le big dei 200 stile libero al femminile mischiano le carte. Federica Pellegrini c’è, è prima in 1’56”23 dopo la semifinale, ma sono tutte vicinissime. E, soprattutto, le statunitensi Missy Franklin (seconda, 1’56”37) e Katie Ledecky (sesta, 1’56”76) non sembrano spingere al massimo. La veneta, invece? Di certo non si risparmia. Ma, consapevole di non avere la semifinale più difficile, probabilmente non dà il 100%. La sensazione è che domani, in una finale che vede tutte e otto le atlete toccare in 1’56” in semi, le due americane partano con una marcia in più. E’ vacante il bronzo, con Pellegrini-Hosszu-Heemskerk (però non brillante come più volte accaduto in stagione) a contenderselo. Tra meno di 24 ore sapremo il verdetto.

La piscina di Kazan, costruita dentro lo stadio di calcio del Rubin, scoppia sul finire della giornata con l’oro di Yulia Efimova nei 100 rana. L’ex dopata russa domina la gara – anche tatticamente – contro una Ruta Meilutyte insolitamente nervosa. 1’05”66 contro 1’06”36, bronzo per la giamaicana Alia Atkinson che aveva piazzato il colpaccio ai Mondiali in vasca corta. Per Arianna Castiglioni, 18enne azzurra alla prima finale iridata della carriera, ottavo posto in 1’07”60, crono purtroppo distante dal personale di ieri. Il primato italiano è ancora distante.

Fioccano record del mondo. Adam Peaty fa 26”42 nei 50 rana e lancia la sfida a Cameron Van Der Burgh che questa mattina aveva toccato venti centesimi più lento: domani sarà una finale velocissima, senza però Andrea Toniato che è 15esimo in 27”61. Per Katie Ledecky tra poco finiranno gli aggettivi: prima della semifinale dei 200, la statunitense domina i 1500 stile libero in 15’25”48, gara pazzesca sempre sotto il precedente record – ottenuto ieri in batteria – con oltre due secondi di margine a ogni vasca. Seconda la neozelandese Lauren Boyle (15’40”14), terza l’ungherese Boglarka Kapas (15’47”09). Ottava con primato personale Aurora Ponselè, 16’09”57.

Gli altri ori di giornata vanno ad Australia (2) e Gran Bretagna. Il dorso parla oceanico, con Emily Seebohm che torna in grande stile dopo il problema al ginocchio che a lungo ha complicato la sua presenza ai Mondiali e tocca in 58”26 davanti alla connazionale Madison Wilson (58”75) e alla danese Mie Nielsen (58”86). Giù dal podio Missy Franklin, solo quinta in 59”40. Mitchell Larkin vince in volata i 100 maschili (52”40) anticipando il francese Camille Lacourt, che cede nelle ultime bracciate (52”48) ma si conferma la vertice dopo un periodo difficile. Bronzo per l’americano Matt Grevers (52”66). Un altro statunitense, Ryan Lochte, rimane invece giù dal podio nei 200 stile libero in cui – tra sorpassi e controsorpassi – spicca il britannico James Guy (1’45”14). Secondo Sun Yang, terzo Paul Biedermann: finale equilibratissima con cinque atleti sotto l’1’46”. Nei 200 farfalla maschili il miglior tempo della semifinale è di uno scatenato Laszlo Cseh, 1’53”53, quasi un secondo in meno rispetto a Chad Le Clos (1’54”50).

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Open de Vichy

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