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Pallanuoto
Pallanuoto, Italia-Grecia 9-6: le pagelle delle azzurre. Clonate Tania Di Mario!
L’Italia ha battuto la Grecia 9-6, approdando in semifinale ai Mondiali di pallanuoto femminile a Kazan. Di seguito le pagelle delle azzurre.
Gorlero, 8: un’assoluta garanzia. Si conferma uno dei migliori portieri della manifestazione. Dona tranquillità alla retroguardia, non commette errori e compie almeno due interventi decisivi ad inizio gara.
Tabani, 7: preziosissimo il suo apporto in fase difensiva. Malgrado la giovanissima età (classe 1994), gioca da veterana, senza alcun timore. La ragazza ha una stoffa che la porterà lontano.
Garibotti 7.5: due gol e tanta sostanza. Un pilastro di questo Setterosa.
Queirolo, 6: si vede poco o nulla in fase offensiva, ma non fa mancare il suo apporto nel contenere gli attacchi ellenici.
Radicchi, 7.5: a tratti cancella completamente Asimaki, centroboa greco di caratura mondiale. Difesa monumentale per la 26enne romana, una delle chiavi della vittoria. Realizza anche una rete pesante.
Aiello, 6.5: entra per dare respiro a Frassinetti. Pochi minuti in acqua, ma tanta freddezza. Fa sempre la cosa giusta.
Di Mario, 9: clonatela! Classe, talento, personalità, carisma, energia: una giocatrice totale, forse irripetibile. Una colonna insostituibile per il Setterosa. Ha gli occhi della vincente, gioca senza alcun timore e si carica la squadra sulle spalle nei momenti decisivi del match. Non conosce la pressione e realizza 4 gol decisivi. Ha 36 anni, eppure sembra di rivedere la Tania Di Mario che conquistava l’oro olimpico ad Atene 2004. Innumerevoli battaglie alle spalle non ne hanno placato l’ardore: nel suo sguardo si intravede ancora la luce di chi ha ancora voglia di lasciare un segno nella storia.
Bianconi, 8: le sue conclusioni dalla distanza appaiono delle vere e proprie sentenze per i portieri avversari. Va a referto con due bordate e lascia il segno anche in una serata non proprio di grazia. Un dato che la dice lunga sullo status di campionessa d’alto rango raggiunto dalla 26enne di Rapallo.
Emmolo, 5: timorosa e insicura, non si prende mai la responsabilità al tiro. Gioca una partita anonima, quasi sempre fuori dal gioco. L’approccio dovrà cambiare completamente in semifinale. Giulia è una giocatrice determinante per questo Setterosa: deve dare molto di più.
Frassinetti, 7: è uno spauracchio per la difesa della Grecia e non a caso viene spesso anche triplicata. Nonostante questo, risulta difficilmente marcabile e si guadagna un rigore e diverse espulsioni cruciali.
Pomeri e Barzon, 6.5: Conti crede in queste due giovani e regala loro minuti importanti. Non sfigurano e partecipano ad una prestazione quasi perfetta da parte del Setterosa.
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federico.militello@oasport.it