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Pallanuoto
Pallanuoto, Mondiali Kazan 2015: la Grecia ci punisce ai rigori. Il Settebello è quarto
Maledetti rigori. L’Italia si ferma al quarto posto nel Mondiale di pallanuoto maschile a Kazan e deve dire addio al pass anticipato per le Olimpiadi di Rio 2016. Una partita ancora una volta non giocata alla grande, ma agguantata con l’orgoglio e trascinata ai tiri dai cinque metri dopo il 7-7 dei tempi regolamentari. Ai rigori l’inesperienza di Velotto e Di Fulvio fa uscire sconfitto il Settebello di Sandro Campagna.
Come di consueto, parte piano il Settebello: Afroudakis siglia l’1-0 e Giorgetti tira sulla traversa il rigore del possibile pareggio. L’Italia spreca l’impossibile e il primo periodo si conclude con il minimo vantaggio a favore degli ellenici. E’ il solito Francesco Di Fulvio, il migliore degli azzurri al Mondiale, a sbloccare il nostro tabellino con un gran tiro all’angolino basso. Vlachopoulos però ci punisce per due volte consecutivamente sul finale, prima della rete con l’uomo in più di Pietro Figlioli che vale il 3-2 parziale. Mylonakis sblocca i greci nel terzo quarto, Alessandro Velotto con una gran rete con l’uomo in più riequilibra il risultato, ma paghiamo ancora la superiorità numerica ellenica, con Mourikis che ci punisce. Una fantastica controfuga conclusa al meglio da Andrea Fondelli ci ridà speranze, ma ancora con l’uomo in più vola la Grecia, con la rete di Gounas. E’ Matteo Aicardi a dimezzare lo svantaggio con una splendida beduina. Ancora l’uomo in più è amico della Grecia e Vlachopoulos ad otto secondi dalla sirena. Proprio all’ultimo secondo una palla sporcata da Aicardi entra nella porta greca e vale il 7-6 parziale. Un rigore conquistato da un maestoso Aicardi viene trasformato da Figlioli che ci dà il pareggio. Mille emozioni negli ultimi minuti di gara, ma sono ancora una volta i rigori a decidere l’incontro. Velotto e Di Fulvio sbagliano dai 5 metri e l’Italia si arrende.
Grecia-Italia 11-9
Greece: Mylonakis 1, Flegkas 0, Dervisis 0, Genidounias 0, Fountoulis 0, Pontikeas 0, Afroudakis 1, Delakas 0, Mourikis 1, Gounas 1, Kolomvos 0, Vlachopoulos 3, Galanopoulos 0. All. Vlachos
Italy: Tempesti 0, F. Di Fulvio 1, Velotto 1, Figlioli 2, Giorgetti 0, A. Fondelli 1, Giacoppo 0, N. Presciutti 0, Gitto 0, Luongo 0, Aicardi 2, Baraldi 0, Del Lungo 0. All. Campagna
Arbitri: Alexandrescu (rom), Koryzna (pol)
Note
Parziali: 1-0 2-2 4-4 0-1 Usciti per limite di falli Fountoulis (G) a 0″31 e Niccolò Gitto (I) a 4’25 del 4° tempo. Superiorità numeriche: Grecia 4/10 e 2/8 + 2 rigori di cui uno fallito da Giorgetti (I) che colpisce la traversa a 3’07 del 1° tempo, sullo 0-0. Spettatori 3000 circa. Sequenza dei rigori (2-4): Figlioli (I) gol, Afroudakis (G) gol; Velotto parato, Fountoulis (G) gol; S. Luongo gol, Mylonakis gol; F. Di Fulvio parato, Vlachopoulos gol.
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com
Foto: FIN Deepbluemedia/Insidefoto
Gabriele Dente
8 Agosto 2015 at 22:33
C’è il rammarico da tifoso ma la Grecia secondo me ha meritato per quanto mostrato in tutto il torneo, avendo perso solo una gara ai rigori con la Croazia, come successo al Setterosa. Il Settebello francamente in questo mondiale non mi è piaciuto, gara con l’Ungheria a parte, e purtroppo temevo che facesse anche peggio del quarto posto, a giudicare dalla World League e dal primo turno di questo mondiale. E nonostante il quarto posto, senza voler essere eccessivamente critici, direi che il bilancio di 3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte non può essere considerato positivo. Diciamo che la formula del torneo e le circostanze ci hanno premiato oltre i meriti.
La squadra è giovane, ha mostrato buone potenzialità e ha fatto esperienza ma direi che il divario tra la Serbia e le altre è spaventosamente ampio e non credo che si possa colmare in un anno. Si può però lavorare per vincere la “volata” delle sfidanti e salire sul podio a Rio.