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Pallanuoto, Mondiali Kazan 2015: un capolavoro di squadra del Settebello

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Un capolavoro di squadra. Una magia firmata Settebello. La nazionale di pallanuoto maschile ha battuto nei quarti di finale del Mondiale di Kazan 2015 l’Ungheria per 8-7, conquistando la semifinale e l’accesso tra le migliori quattro squadre al mondo.

“Vittoria di testa, di cuore, di attenzione. Non è stato facile all’inizio. Siamo andati sotto, anche di due gol; ma la squadra ha mantenuto la sua fisionomia; prendeva gol solo in inferiorità numerica ed è riuscita a rompere gli equilibri col gioco che avevamo studiato. I ragazzi sono stati lucidi e da una squadra giovane magari non te l’aspetti; immagini possa crollare nel finale soprattutto contro i campioni mondiali. Invece hanno gestito il confronto molto bene anche emotivamente. Non è facile giocare ogni due giorni sempre con la stessa intensità, gestendo le energie, soprattutto per una squadra giovane come la nostra che aveva tutte avversarie forti nel girone e quindi non poteva tirare il fiato. Subentrano paure, incertezze. Ora ci siamo sbloccati e viene il bello”. Il commento alla FIN del traghettatore azzurro, il cittì Sandro Campagna, che si conferma uno dei migliori allenatori in circolazione.

“Questa partita l’abbiamo vinta prima di entrare in vasca; durante l’allenamento di rifinitura. Sapevamo che loro avevano paura. Ci hanno punzecchiato, ci hanno dato dei tortaioli e noi invece siamo stati zitti e abbiamo dimostrato di essere più forti. Non vinci solo perché sei campione del mondo. Dal giorno dopo devi riprendere a lavorare. Noi lo sappiamo, e sappiamo pure che non devi snobbare nessuno e che ormai ci sono cinque/sei squadre praticamente allo stesso livello. Noi siamo stati più bravi in acqua e più forti psicologicamente. Vittoria di gruppo, cuore e freddezza. Provo stima e affetto profondo per tutti i giocatori, per lo staff e per l’allenatore. Però non abbiamo ancora fatto nulla. Ora ci sono due partite, comunque vada, importantissime e daremo tutto”. Il commento dell’italo-ungherese Alex Giorgetti che aveva già dato carica con le sue parole alla vigilia.

“Abbiamo fatto un miracolo. Sotto di due gol ci abbiamo creduto fino alla fine. Nel momento cruciale siamo stati più lucidi che durante tutta la partita; anche in superiorità e in inferiorità numerica siamo stati più incisivi. Battere i campioni del mondo ti dà sensazioni speciali, soprattutto dopo le polemiche che ci sono state. Abbiamo dimostrato di essere i più forti e ora ci giochiamo la medaglia con partite tutte da giocare. Quando c’è pressione ci esaltiamo. Tutto è possibile”. Le dichiarazioni di Stefano Luongo, uno dei grandi protagonisti dell’incontro con la sua doppietta.

Il sogno non è finito qui.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: FIN-Deepbluemedia/Insidefoto

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